Mentre in città vengono messi cartelli turistici alla rinfusa, Viterbo va alla Bit di Milano. Dove, informa il Comune, l’Ufficio turistico illustrerà al pubblico della storica manifestazione fieristica internazionale, in programma fino all’11 febbraio, due importanti iniziative. Si tratta dell’evento Viterbo-Roma Via Francigena in Mtb e del progetto In bici nei giardini della Tuscia. “Entrambe le iniziative – si legge in un comunicato di Palazzo dei Priori – rientrano nella programmazione generale del Comune e nelle linee guida tracciate dall’assessore alla cultura e al turismo Marco De Carolis, che nel corso dell’ultimo anno ha individuato tra le priorità dell’assessorato lo sviluppo del segmento turistico che sceglie come priorità lentezza e sostenibilità ambientale. In particolare, per quanto riguarda il territorio viterbese, la Via Francigena del Nord e più in generale i cammini di cui la città è crocevia, e il termalismo”.
“La Bit – commenta proprio De Carolis – è un evento fieristico internazionale a cui non si può e non si deve mancare. Essa significa promozione ad ampio raggio. Una grande occasione quest’anno per valorizzare, da una parte uno dei principali cammini religiosi, dall’altra il patrimonio legato a ville, parchi e giardini, entrambi straordinarie ricchezze della Tuscia legate a una delle modalità di fruizione turistica in maggiore espansione negli ultimi anni”.
Solo due precisazioni: dire che è stato De Carolis ad individuare tra le priorità dell’assessorato lo sviluppo del segmento turistico che sceglie come priorità lentezza e sostenibilità ambientale fa semplicemente ridere. Prima di lui l’hanno detto e fatto tutti. E poi, insomma, De Carolis, prima di andare alla Bit, perché non pensa a controllare i cartelli turistici che fa piantare in città e nelle frazioni. Se viene gente e vede tutti gli scempi che si stanno combinando crede che è meglio?