Corse che saltano, altre che vengono tagliate, mezzi che non riescono a contenere tutti i passeggeri, stipati come sardine, e orari che non vengono rispettati. Non passa giorno che sul Cotral non vengano denunciati disservizi da parte dei cittadini e finora, alle rassicurazioni a parole dell’azienda e della Regione, non sono seguiti i fatti.
Il M5S, dopo le ultime proteste dei sindaci di Farnese e Vitorchiano, per cercare di capire che cosa sta accadendo si è rivolto a Ivano Cannone, segretario nazionale del sindacato Cambia-Menti. Secondo il quale, come riferisce il consigliere comunale Massimo Erbetti, la maggior parte dei problemi nasce perché non sono stati rimpiazzati gli autisti andati in pensione. Il che significa che, al di là delle rassicurazioni, la situazione nei prossimi mesi non migliorerà.
“Alla domanda sul perché di queste mancate assunzioni, ovvero se tutto fosse riconducibile a uno stato di crisi aziendale – dice Erbetti – Cannone ha risposto che la società non è assolutamente in crisi, avendo registrato nel 2018 un utile di circa 30,8 milioni di euro, che salirà addirittura a 39 quando saranno chiusi i conti del 2019”.
Ma il bello, secondo il sindacato, viene con il nuovo piano industriale, già approvato dalla Regione, che prevederebbe di sabato un taglio delle corse del 20% e la chiusura del terminal del Riello nei festivi, per cui in quei giorni niente servizio informazioni per gli utenti su orari e destinazioni. Inoltre, saranno chiusi anche i servizi igienici.
“Purtroppo – fa sapere Erbetti – i disservizi non sono destinati a diminuire, anzi, in una lettera protocollata ieri, gli autisti della provincia di Viterbo informano l’azienda che dal 10 febbraio, in segno di protesta contro queste misure ed altre di ordine organizzativo sulla turnazione, non effettueranno più gli straordinari. Cosa accadrà da quella data? Ci saranno ulteriori corse tagliate? Ci saranno ancora più studenti e lavoratori lasciati a piedi? Ma il diritto alla mobilità non è sancito per legge?”.
Il M5S si appella quindi “a tutti i sindaci, al presidente della Provincia e anche al Cotral affinché tutti facciano atti concreti per scongiurare una situazione che già oggi è ai limiti della sopportazione”.