Il sindaco Sgarbi dichiari lo stato di emergenza rifiuti a Sutri. Lo chiede il consigliere comunale Alessio Vettori di fronte alla situazione in cui versa il paese. Sotto accusa, al di là dei cumuli abbandonati in varie parti del paese, alcuni comprensivi anche di eternit e quindi di amianto, il tentativo dell’amministrazione di sminuire il problema.
“Avrei preferito – dice Vettori in una nota – il silenzio dell’amministrazione ribaltonista, difronte alla penosa situazione dell’amianto (eternit). Avrei gradito le scuse formali alla cittadinanza da parte di un’amministrazione guidata da un sindaco che non sa gestire le emergenze… perché di questo si tratta. Come da tempo affermo questa è un’amministrazione che subisce gli eventi, invece di gestirli. Nel ‘fantasioso’ comunicato postato sulla pagina istituzionale, il Comune informa i cittadini su come sta affrontando la questione amianto (eternit) abbandonato da circa un mese presso alcune isole ecologiche. Io continuo a ringraziare il Comando carabinieri e il Comando vigili di Sutri per aver risposto celermente alla mia segnalazione il 6 gennaio ed aver posizionato una ben che minima segnaletica di pericolo in quei luoghi dove erano stati abbandonati i dannosi residui di amianto. Il tutto è documentato nel primo esposto che ho inviato (protocollo n°134/2020)”.
“L’incapacità amministrativa – spiega Vettori – è evidenziata dal fatto di non aver emesso immediatamente (già dal 5 gennaio) una ordinanza sindacale contingibile e urgente in quanto eravamo in presenza di una vera e propria emergenza sanitaria e d’igiene pubblica – Art. 50 e 54 Tuel. Il sindaco Sgarbi era assente e il suo vicesindaco non si è preso la responsabilità politica e morale di emettere l’opportuna ordinanza contingibile e urgente per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini. Nemmeno la silente maggioranza si è esposta”.
“Nel comunicato del Comune di Sutri – continua – è stato addirittura citato un decreto volto a disciplinare la bonifica dei siti industriali dismessi. E’ dovuto intervenire un cittadino per far correggere l’errore: siamo al culmine dell’incompetenza amministrativa. La verità è che quell’amianto, abbandonato incivilmente in zone molto frequentate (vicino a palestra comunale, scuola media e negozi) andava messo in sicurezza subito, senza se e senza ma. Era (ed è) nei poteri, nelle competenze e nelle facoltà del sindaco o del vicesindaco emettere ordinanze di questo genere vista la presenza di materiale pericoloso e nocivo. Nell’arco delle 24 ore quei luoghi dovevano essere bonificati. Non sono stati sufficienti nemmeno il mio secondo esposto alla Asl di Viterbo (il 10 gennaio) e gli altri esposti effettuati dal Comitato centro storico, da una dottoressa del luogo e dalla dottoressa Antonella Litta, referente per Viterbo dell’Associazione medici per l’ambiente. L’illustrissimo sindaco e la sua ‘capace’ amministrazione si appellano a delle procedure ‘non corrette’ senza considerare minimamente la doverosa emissione di un’ordinanza contingibile e urgente. Siamo prigionieri di una maggioranza che non prende decisioni politiche, che non utilizza gli strumenti normativi adatti e che soprattutto non si assume le proprie responsabilità nemmeno di fronte a problematiche così importanti, delicate e potenzialmente pericolose”.
Il 10 gennaio Vettori ha inoltre presentato una mozione per l’installazione di telecamere e foto trappole mobili. “Quando verrà discussa? Cosa stanno aspettando?”, si chiede
“Ieri mattina – continua – per stessa ammissione del Comune, doveva essere effettuato un sopralluogo della Asl su tutti i siti. E’ stato fatto? Ho notato che in largo Fausto Coppi c’è dell’amianto incellofanato grossolanamente, è stata eseguita la procedura corretta? O ci troviamo difronte ad un nuovo abbandono? Perché in viale Marconi è ancora tutto lì? Chi ha fatto cosa? Chiederò le opportune spiegazioni al sindaco Sgarbi e pretenderò che venga data una risposta chiara ed esaustiva agli esposti”.
La conclusione: “Vista la situazione di degrado su tutto il territorio comunale; preso atto della moltitudine di rifiuti pericolosi abbandonati presso le cosiddette isole ecologiche; tenuto conto della grave situazione in cui versa l’ex discarica San Chirico; considerato che anche alcuni torrenti comunali necessitano di opportune ed urgenti verifiche in merito alla salubrità delle acque; accertata la mala gestione dei rifiuti da parte dell’amministrazione comunale, è mia intenzione proporre ai consiglieri del gruppo misto di firmare un documento congiunto in cui si chiede al sindaco Sgarbi di dichiarare lo stato di emergenza per rischio ambientale e sanitario a Sutri, così come venne fatto per l’emergenza rifiuti in Campania nel 2008. L’illustrissimo sindaco – chiude Vettori – è il primo responsabile dell’igiene e della sanità pubblica della nostra antichissima città e sulla gestione dei rifiuti dovrà avere il coraggio di metterci la faccia. Ora basta!”.






