Rigoletto Teatro del Popolo Castelfiorentino Rigoletto Teatro del Popolo Castelfiorentino
Il 25 gennaio alle 21 tutti all’opera con Rigoletto al Teatro dell’Unione. Protagonista della serata la Solti snc di Fasano Ermanno & C., già sul palco a Viterbo dal 1992 al 2007. La qualità dello spettacolo è garantita dall’esperienza cinquantennale della Solti, in quanto la passione per l’opera a Ermanno è stata trasmessa dal padre Aldo, uno stimato tenore e impresario, che si iscrisse all’albo delle imprese di Musica lirica di Roma nel lontano 1967.
L’appuntamento riprende con il titolo più importante e più bello del maestro dei compositori, Giuseppe Verdi: Rigoletto. Un’opera in tre atti con libretto di Francesco Maria Piave, tratta dalla tragedia scritta da Victor Hugo Le roi s’amuse (il re si diverte).
Una scenografia imponente e ricca di dettagli fa da contorno alla scena che si svolge nel Palazzo ducale di Mantova, in cui si snoda la storia ricca di intrighi e di diversi profili psicologici, in cui non possono mancare le tante facce dell’amore, da quello sensuale, a quello filiale, da quello fedele a quello consumistico. Rigoletto è un buffone di corte che si beffa con cattiveria di tutti e all’occorrenza non risparmia scherzi e vendette crudeli. Il suo tallone d’Achille è una figlia segreta che è la luce dei suoi occhi, avuta da una donna amata e ormai morta.
Interessante è il profilo psicologico dell’uomo duro e crudele con tutti che nello stesso tempo è un padre tenerissimo e premuroso che si preoccupa soprattutto di tenere lontana la figlia dal mondo corrotto, ma che, per un crudele scherzo del destino, diventa oggetto di attenzione del suo giovane padrone: il Duca di Mantova impenitente libertino. La reazioni alle malefatte del buffone, da parte dei cortigiani, daranno il via a una serie di delitti. Gilda, sarà rapita e violata dal duca.
Rigoletto per vendicare l’offesa pagherà Sparafucile, un bandito, perché uccida il Duca, ma la fine i melomani la conoscono già, mentre chi si affaccia per la prima volta a questa meravigliosa forma d’arte che integra il bel canto alla recitazione è proprio il caso che lo scopra seguendo lo spettacolo. Verdi ha composto opere dalle musiche immortali, che appartengono a tutti, chi non conosce le arie più famose di Rigoletto quali “La donna è mobile” o “La figlia dell’amore”.