La Cgil/Funzione pubblica – in una lettera al direttore generale della Asl, Daniela Donetti, al direttore sanitario Antonella Proietti e al direttore amministrativo Maria Luisa Velardi – torna a chiedere procedure più trasparenti nella scelta dei direttori delle Uoc di Belcolle. Il riferimento è in questa fase alla recente selezione per scegliere il facente funzione di medicina vascolare dopo l’andata in pensione, dal primo gennaio, di Domenico Alberti. Sotto accusa, tra l’altro, il ruolo dello stesso Alberti in qualità di componente della commissione che deve scegliere il suo successore e il fatto che ai candidati sia stato deciso di somministrare il colloquio orale, quando invece il nuovo contratto di lavoro prevede solo una valutazione dei titoli.
Alle precedenti segnalazioni del sindacato la Asl ha risposto nei giorni scorsi con una nota nella quale si difendono le procedure adottate. Nota che tuttavia non viene considerata dalla Cgil/Funzione pubblica chiarificatrice delle problematiche sollevate.
“La scrivente organizzazione – replica infatti Stefano Innocenzi (rappresentante territoriale dei medici) – è dolente di dover rilevare che le considerazioni da voi addotte sono per lo meno pretestuose se non totalmente erronee. Infatti la citata circolare della Regione Lazio n. 0310517 del 18/04/2019 con oggetto l”aggiornamento elenco nazionale dei direttori di struttura complessa’, non riguarda le commissioni esaminatrici di avvisi di selezione interna, bensì quelli di concorsi pubblici con riferimento al dpr 9 maggio 1994 n. 487 (regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi). Quindi tale circolare – prosegue – non può essere posta a fondamento del vostro rifiuto di cui alla nota in oggetto. Inoltre, si fa notare che il regolamento in materia di affidamento degli incarichi approvato con deliberazione n. 794 del 08/05/19, modificata ed integrata con deliberazione n. 1208 del 21/06/19, all’articolo 12 (criteri per l’attribuzione dell’incarico di direttore sostituto di Uoc) non fa nessun riferimento all’elenco nazionale dei direttori di struttura complessa ed anzi chiarisce perfettamente che ‘la valutazione dei curriculum sarà effettuata dal direttore sanitario aziendale/amministrativo o da un suo delegato e da altri due dirigenti con incarico di struttura complessa della disciplina di riferimento)'”.
Inoltre, conclude il rappresentante dei medici “non si comprende perché codesta direzione, invece di nominare un altro direttore Uoc di area chirurgica, quale componente di commissione, abbia deciso di nominare il direttore uscente collocato a riposo, in una scelta che oltre che erronea è da ritenersi perlomeno inopportuna”.