L’altra faccia del “tenerone” Arena. Pugno duro, promette il sindaco, assistito dal dirigente dell’ambiente, Eugenio Monaco, contro chi abbandona i rifiuti. La svolta (la chiamiamo così per convenzione) è stata annunciata durante una conferenza stampa, dove il primo cittadino ha anche promesso che sarà migliorato, con l’entrata in vigore del nuovo appalto ponte, il servizio di raccolta in tutta la città. I viterbesi sono naturalmente molto curiosi di vedere se è vero.
In ogni caso per ora – anche se non si capisce chi farà i controlli, dato che dell’assunzione dei nuovi vigili urbani ancora non c’è traccia (Arena aveva promesso entro il 2019) – il Comune carica la baionetta: “Non è giusto che chi si comporta bene debba pagare di più per colpa di chi si comporta male. I cattivi comportamenti devono essere debellati con sanzioni appropriate”.
Arena ha quindi difeso le tariffe vigenti a Viterbo (Tari), “tra le più basse in Italia”, e ha anche annunciato che con il nuovo appalto ponte dovrebbe risolversi il problema delle caditoie otturate: “Sono previsti 16 mila interventi”. E ancora: “Saranno raddoppiati gli interventi di disinfestazione sui marciapiedi e ogni settimana ci sarà lo spazzamento della città (era ora, ndr)”.
Da parte sua, Viterbo Ambiente, schierata anch’essa in conferenza stampa, ha annunciato che farà partire al più presto una imponente campagna di sensibilizzazione per insegnare un po’ di educazione civica ai viterbesi. Va detto tuttavia, parole dell’azienda, che “a Viterbo molti differenziano bene, e pochi male. Ma per colpa di questi questi pochi si generano danni sulla percentuale di raccolta differenziata e sui costi di raccolta”.
Il cuore del problema restano le isole di prossimità fuori dal centro urbano. Infatti, se i conferimenti stimati di differenziata nel centro storico sono del 64%, nelle isole di prossimità precipitano al 9.7%. “Qui – hanno detto Arena e Monaco – si deve intervenire con nuove telecamere e maggiori controlli”.