Vi credevate di esservelo tolto di torno, vero? Vi siete sbagliati. Filippo Rossi, al contrario di quanto fatto credere nelle scorse settimane dal suo fido scudiero Giacomo Barelli, non vuole mollare Viterbo. “Do – ha annunciato qualche ora fa su Facebook – una notizia in anteprima a tutti voi. Oggi Caffeina ha fatto la richiesta per organizzare il festival estivo a Viterbo. Perché noi non molliamo. Filippo”.
Forte dell’edizione un po’ sotto tono, a livello di presenze, del Viterbo Christmas Village – secondo quanto riportano persone che gli sono vicine – Rossi si sarebbe convinto che questo è il momento buono per ritrovare consenso presso l’opinione pubblica. Ha archiviato così a livello mentale il mezzo flop dell’uno contro tutti al Teatro Caffeina agli inizi del mese e via. Subito si è rimesso in pista per cercare di fare ciò in cui è stato bravo in passato: aizzare la piazza per portare dalla sua parte i viterbesi e ricondurre a più miti consigli i politici che non lo amano (a parte Giulio Marini che non perde occasione per dire che lui sta dalla parte di Caffeina).

All’annuncio dell’avvenuta presentazione della domanda ne è seguito un altro: l’organizzazione di un incontro, per il 22 di questo mese alle 18.30 al teatro di casa, durante il quale radunare tutti quelli che vogliono che Caffeina resti a Viterbo. All’uopo ha anche aperto un gruppo su Whatsapp per raccogliere consensi al fine di far rimanere la manifestazione culturale in città. Si chiama Voglio Caffeina a Viterbo. “Inoltra questo messaggio – dice Rossi su Facebook – e invita i tuoi amici a entrare in questo gruppo”.
Come volevasi dimostrare, Viterbo non gli fa per niente schifo: ogni volta che minaccia di andarsene lo fa per alzare la posta. E sicuramente se non gli fa schifo sarà anche vero che qui si fanno buoni affari, al di là dei pianti di miseria che dispensa ogni volta quando dice che nessuno lo aiuta.

