Per un’amministrazione comunale che non fa nulla, come è quella di Viterbo, anche una stupidaggine diventa notizia. E’ il caso dell’abolizione della tassa di soggiorno per tutti gli studenti universitari, indipendentemente dall’ateneo di appartenenza. Detto così sembrerebbe che a Viterbo ci siano chissà quante università e che il provvedimento interessi centinaia e centinaia di persone. Andando scavare si scopre invece che gli studenti dell’Unitus questa tassa già non la pagano e quindi l’estensione del “beneficio” riguarderà solo quei pochi ragazzi che frequentano il corso di laurea in scienze infermieristiche attivato a Belcolle dall’Università La Sapienza. Per la precisione un’ottantina di persone. Insomma, quattro gatti.
E comunque la decisione è stata presa durante l’ultima riunione della prima commissione consiliare nell’aula di Palazzo dei Priori. La proposta è è stata fatta dalla giunta ed è stata approvata all’unanimità.
“Un atto di giustizia e correttezza visto che anche l’esenzione dalla tassa fa parte del diritto allo studio”, ha commentato l’assessore Alessia Mancini. Si una vera “rivoluzione”.