
Studenti dell’Istituto agrario di Bagnoregio sul piede di guerra contro i disservizi di Cotral e Atac. Molti, provenendo da vari paesi della provincia, non riescono a raggiungere la scuola in tempo, né possono tornare a casa in fretta al termine delle lezioni. Cadute finora nel vuoto tutte le proteste e le segnalazioni inoltrate ai vertici delle aziende di trasporto e alle istituzioni. Ieri hanno manifestato raggiungendo il Comune dove sono stati ricevuti dal sindaco Profili, che poi si è unito a loro insieme alla dirigente scolastica Paola Adami.
“Quanto state facendo – ha detto la dirigente scolastica – vi fa onore. I vostri compagni che arrivano dai Cimini e da Valentano, in seguito a quanto è accaduto sul fronte delle coincidenze tra Atac e Cotral, si trovano al alzarsi alle cinque e mezza del mattino per fare rientro a casa alle quindici e trenta. In alcuni giorni arrivano anche alle 19. Una situazione assurda, che male si concilia con il diritto allo studio. Il problema non riguarda ciascuno di voi eppure siete qui tutti, uniti e convinti di poter cambiare le cose. Questa mobilitazione è pacifica e tranquilla, civile e determinata. Con il sostegno del sindaco Profili, che ci è stato vicino dal primo momento, siamo pronti ad aprire un percorso che non può essere ignorato”.
Il sindaco ha assicurato che chiederà un tavolo al prefetto Giovanni Bruno “perché la situazione che si è venuta a determinare rischia di minare alla base il diritto allo studio di molti ragazzi che hanno scelto di frequentare il nostro Agrario e di minacciare di crisi il futuro stesso di una realtà d’eccellenza impegnata nella formazione in un comparto strategico”.
All’incontro in Comune hanno preso la parola vari rappresentanti di classe, denunciando l’insostenibilità della situazione che da alcuni mesi a questa parte si è venuta a determinare e manifestando la paura che il fenomeno possa aggravarsi ulteriormente. Gli studenti che stanno pagando le conseguenze delle decisioni delle due società sostanzialmente si trovano a vivere dall’alba al tramonto fuori casa e con i compiti da fare a pomeriggio inoltrato. Quasi in notturna, per poi svegliarsi prestissimo. Sono studenti che abitano a Civita Castellana, Fabrica di Roma, Corchiano, Vignanello, Vallerano, Soriano nel Cimino, Vitorchiano. Utilizzano trasporti pubblici Atac per la linea ferroviaria che va da Civita Castellana a Viterbo e trasporti pubblici bus Cotral da Viterbo a Bagnoregio.
A innescare il caos alcune soppressioni sulla linea Atac. Il treno che partiva da Civita Castellana alle 6.08 è stato eliminato dal 16 settembre. Parte alle 6.30 da Civita Castellana e arriva a Viterbo alle 7.45. L’arrivo a Viterbo alle 7.45 non rende possibile la coincidenza delle 7.25 con i bus Cotral.
Così sono costretti ad anticipare la sveglia alle 5.15, prendere un bus per arrivare a Viterbo alle 6.50. Quindi stare in attesa 30 minuti prima della partenza per Bagnoregio con un altro autobus. Poi c’è il rientro. Uscita di scuola alle 13.30, bus alle 13.50 e arrivo a Viterbo alle 14.20. Partenza della coincidenza in treno Atac alle 14.20. Un’opzione impossibile e quindi nuovo mezzo a disposizione alle 16.20. Ma a volte va anche peggio.