Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Sutri maggioranza e opposizione hanno votato insieme contro Talete, esprimendosi all’unanimità su una mozione che ribadisce quanto l’acqua sia un bene comune troppo prezioso per essere gestito da entità private. La mozione, difatti, chiede la trasformazione della società di diritto privato Talete in un ente di diritto pubblico. A tal proposito è stato accolto e approvato un emendamento dell’opposizione che chiede di non concedere gli impianti idrici comunali alla gestione Talete.
Un ruolo importante nel testo conclusivo dell’ordine del giorno l’ha avuto il gruppo misto, presentando uno specifico emendamento. Così spiega il consigliere comunale Alessio Vettori: “Siamo orgogliosi di aver votato durante il Consiglio comunale del 13 gennaio il punto all’ordine del giorno riguardante la gestione pubblica delle acque. La mozione presentata dall’attuale maggioranza risultava piuttosto generica e più adatta ai Comuni la cui gestione delle acque è da tempo affidata alla società Talete. L’emendamento proposto dal gruppo misto ha invece lo scopo di costringere l’amministrazione a contrastare il passaggio dei nostri impianti comunali a Talete. Il nostro emendamento è stato accolto ed approvato all’unanimità. Riportiamo di seguito il testo: ‘il sindaco (maggioranza) si impegna ad opporsi al passaggio degli impianti comunali di Sutri a Talete fino a quando la legge regionale 5/2014 non sarà operativa’. Questo emendamento allontana dal Comune di Sutri lo spettro di Talete che pericolosamente incombeva sulla nostra antichissima città. Oggi abbiamo difeso l’interesse dei cittadini”.
“Siamo convinti – dicono i consiglieri del gruppo misto – che la gestione delle acque debba tornare pubblica e rimanere in seno ai Comuni o ai piccoli consorzi di Comuni. I consiglieri di opposizione del gruppo misto sono pronti a collaborare e a dare il proprio contributo laddove ci saranno da condividere tematiche volte al bene della nostra comunità, ma allo stesso tempo ribadiamo con forza che siamo pronti anche a contrastare politicamente e seriamente l’azione di governo quando sarà necessario”.