Civita Castellana si appresta a manifestare, su iniziativa della minoranza, contro il rincaro delle bollette dell’acqua. Il corteo di protesta, che si concentrerà sotto il Comune, è previsto sabato 18 gennaio alle 10. Sotto accusa il voto favorevole al rincaro delle tariffe arrivato da Caprioli durante l’assemblea dei sindaci nonostante il no del Consiglio comunale. Sulla vicenda non mancano attriti dentro la Lega, dove il primo cittadino viene messo sotto accusa dallo stesso capogruppo Valerio Turchetti.
Per il Partito democratico intanto la giunta Caprioli va bocciata senza se senza ma: “Siamo perfettamente d’accordo – commenta il segretario Mattia Catalani – con il presidente del Consiglio comunale Valerio Turchetti: questa amministrazione ha fallito, dimostrando incapacità amministrativa e calpestando la volontà dei cittadini. Stiamo assistendo da giorni ad un teatrino indecoroso e inaccettabile, che rischia di mettere in secondo piano le tante esigenze dei cittadini a vantaggio di equilibri politici e questioni interne che non interessano a nessuno. Da una parte c’è il sindaco, che difende e rivendica la scelta di votare sì all’aumento delle tariffe, dopo aver calpestato la volontà del consiglio comunale e dei cittadini. Dall’altra, il presidente del Consiglio, che riconosce gli errori fatti e afferma senza remore che non si può più andare avanti così. Al centro invece c’è il ‘tutor’, il leghista Contardo arrivato da Viterbo per commissariare di fatto Civita e imporre decisioni da cui dipenderà il futuro della nostra cittadina. Ribadiamo: quanto sta andando in scena nel palazzo comunale è uno spettacolo indecente e deprimente. Un rimpasto di giunta non sarebbe altro che un tentativo disperato di scaricare responsabilità in capo ai politici di spicco della maggioranza su chi in realtà non ne ha”.