Divise degli infermieri realizzate in un materiale di qualità discutibile, che potrebbe anche causare irritazioni cutanee. E’ l’allarme che stanno lanciando in questi giorni i sindacati dopo la decisione della Regione di acquistare le nuove divise tramite un appalto al massimo ribasso che consentirebbe sì di risparmiare, ma sulla pelle dei lavoratori. Per ora il problema è stato sollevato in alcuni ospedali romani, ma a detta dei sindaci, in particolare il Nursing, molto presto si estenderà in tutte le altre Asl, compresa quella di Viterbo, dal momento che la Regione quest’anno, sempre per risparmiare, si rifornirà presso “un unico centro di riferimento, quindi quello che si dimostra deleterio per una struttura sanitaria si dimostrerà deleterio per tutti?”.
Sulla questione interviene anche Claudio Durigon, coordinatore della Lega romana: “Siamo allo sbando. La sanità nel Lazio versa in situazioni molto critiche e Zingaretti cosa fa? Risparmia sulle divise degli operatori sanitari e sulla bianchieria dei degenti. Divise troppo corte, di materiale di bassissima qualità, impossibili da lavare oltre 60° e da stirare. Tessuti scadenti, scollati al limite della decenza. Questo è il risultato delle aste al ribasso. Massima solidarietà a tutti gli infermieri e agli operatori sanitari delle Asl 1, 2, 5, 6 di Roma e delle province di Frosinone, Rieti, Viterbo e Latina costretti a lavorare in queste condizioni. Non bastavano le lunghissime liste d’attesa, i corridoi di pronto soccorso affollati di barelle per mancanza di posti nelle strutture e il completo abbandono della sanità laziale, ora ci troviamo di fronte anche a tagli sugli indumenti. Questo è l’ennesimo gioco al ribasso di Zingaretti. E’ ora che il vento cambi e che chi ha fallito in questi anni vada a casa per il bene di tutti i cittadini”.
Dopo i tagli ai servizi di emergenza su strada operati da Ares 118 una nuova tegola sulla testa dei cittadini per far quadrare i conti regionali.