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Home » Politica » Aumenti delle bollette dell’acqua: cittadini presi in giro

Aumenti delle bollette dell’acqua: cittadini presi in giro

10 Gennaio 2020

Il circolo E. Minio del Partito della rifondazione comunista di Civita Castellana sarà in piazza, a fianco dei cittadini e dei Comitati per l’acqua pubblica, in occasione della manifestazione che si terrà sabato 18 gennaio dalle 10 in piazza Matteotti.
“Saremo in piazza – si legge in una nota – per esprimere la nostra contrarietà all’ennesimo aumento delle bollette, che serve solamente a tenere in piedi e a rendere più appetibile sul mercato la Talete; per ribadire il nostro no a questa gestione privatistica dell’acqua; e per chiedere che venga rispettata la volontà espressa dal Consiglio comunale di applicare la legge regionale numero 5 che riporterebbe l’acqua ad essere un bene pubblico sotto controllo diretto dei comuni e dei cittadini”.
Rifondazione comunista si dice stanca “del consociativismo che controlla ed opprime la politica locale e che, come nel caso della Talete stessa, mette d’accordo tutti i principali partiti, Pd, Fratelli d’Italia ed ora anche la Lega che mira a prendere il posto di Forza Italia come leader del centrodestra e principale partner nella gestione del territorio. Si tratta di accordi ormai nemmeno tanto nascosti. Accordi che hanno portato una ventina di consiglieri di area Lega a votare il Pd nelle ultime elezioni provinciali, che portano i sindaci di centrodestra e centrosinistra a fare carta straccia delle delibere dei Consigli comunali (come nel caso di Civita Castellana) e a votare tutti insieme gli aumenti della loro amata Talete. Accordi che, su tutti gli altri temi di interesse pubblico, come fitofarmaci, gestione rifiuti, appalti della pubblica amministrazione, vedono le forze politiche citate spartirsi il territorio in base ai loro comodi. Accordi a cui noi di Rifondazione comunista, come abbiamo dimostrato durante le ultime provinciali nelle quali siamo stati l’unico Partito a praticare l’astensione, non vogliamo sottostare. Per questo – conclude Rifondazione comunista – invitiamo i cittadini alla massima informazione e partecipazione in quanto è ormai palese che centrodestra e centrosinistra sono due facce della stessa medaglia, solamente in apparenza in competizione tra loro, ma nella realtà portatori di interessi comuni, che sono poi quelli dei soliti potentati nazionali e locali. Riteniamo, infine, che per fermare questa deriva l’unica scelta possibile sia quella tra chi continua a sostenere questo sistema e chi invece, come noi, vuole creare un’alternativa allo stesso, alternativa basata sul rispetto della volontà dei cittadini e su uno sviluppo economico, sociale ed ambientale più giusto e sostenibile”.

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