Nuova denuncia di Fantaworld contro il cerchio magico di Caffeina. Stavolta è stata presentata nei confronti di Giuseppe Berardino, amministratore di Spazio eventi, per mancata esecuzione, dolosa, di provvedimento giudiziario.
I fatti. Secondo Fantaworld, nonostante il sequestro preventivo dei beni utilizzati per l’allestimento del Christmas Village, disposto dal giudice civile, Spazio Eventi avrebbe impiegato una parte di essi per il Village di Natale a Sutri, sottraendoli alle disponibilità del curatore. Berardino tra l’altro è già indagato per appropriazione indebita in seguito a un’altra denuncia presentata dall’amministratore di Fantaworld, Andrea Radanich. Secondo l’accusa, “abusando del ruolo di amministratore unico della Spazio Eventi, si sarebbe impossessato, al fine di trarne profitto, di parte dei beni oggetto del contratto di compravendita di cui alla fattura 20 del 18/12/2018, emessa dalla Spazio Eventi”.
In seguito a questa denuncia, nella quale tra l’altro sono contenute le dichiarazioni di alcuni collaboratori storici di Fondazione Caffeina, la Guardia di finanza – come riporta Viterbonews – ha sequestrato libri contabili e documenti presso Fondazione Caffeina, Spazio Eventi, Cose e Sogni e Fantaworld. Successivamente Fondazione Caffeina, nelle persone di Filippo Rossi, Andrea Baffo e lo stesso Giuseppe Berardino, ha contro denunciato per gli stessi reati (appropriazione indebita e truffa) Andrea Radanich.
Tutto ciò mentre finisce sempre più nel mirino anche Giacomo Barelli, accusato di agire come avvocato di Caffeina abusando del suo ruolo pubblico. In particolare, secondo Fantaworld, come consigliere comunale avrebbe avuto accesso a una serie di informazioni che sarebbero state poi utilizzate davanti al giudice nel contenzioso presso il tribunale di Roma tra Caffeina e appunto Fantaworld (dove Caffeina era assistita dall’avvocato Dominga Martines, moglie di Barelli). Dal punto di vista amministrativo, su segnalazione della stessa Fantaworld, in Comune si è aperto il caso sulla presunta incompatibilità o meno del consigliere.