Ultimi giorni per assistere ai presepi viventi, allestiti in vari paesi della provincia.
Corchiano Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio. Si tratta del presepe più antico della Tuscia, arrivato alla cinquantesima edizione. Un vero e proprio spettacolo teatrale all’aperto nella sua suggestiva ambientazione del centro storico. Dal tramonto in poi. Musiche curate da Nicola Piovani, voce narrante di Gigi Proietti.
Civita di Bagnoregio Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio. Dalle 16.30 alle 19. L’antico borgo offre un’ambientazione unica che riproduce un paesaggio non comune e dove il tempo sembra essersi fermato. Passaggio obbligato il ponte, sospeso nel vuoto e circondato dal panorama mozzafiato della Valle dei Calanchi. Dieci scene diverse ricostruiscono i giorni della nascita di Gesù. Il suq arabo, il castrum romano, Erode, le residenze nobiliari, la tribù beduina, gli artigiani al lavoro, i magi, i pastori, il lazzaretto e naturalmente la Natività. Tutte le informazioni sulla pagina Facebook Presepe Vivente Civita di Bagnoregio. Info: 333.5734724.
Bolsena Domenica 5 gennaio a partire dalle 17.30 al quartiere Castello. Coinvolti circa 200 figuranti, che daranno vita alle scene della natività negli scorci più suggestivi del paese illuminati con la luce di fuochi e fiaccole. Cantine aperte con rievocazione di antichi mestieri, accampamento romano, i lebbrosi, il mercato, il censimento e la Sinagoga tra le attrazioni allestite lungo il percorso che conduce alla Sacra Famiglia. Non manca un percorso enogastronomico con punti di assaggio per la degustazione di caglio appena fatto, formaggi, salsicce alle brace, bruschette, vin brulé, caldarroste e “sbroscia”.
Bassano in Teverina Domenica 5 gennaio e lunedì 6 gennaio. Dalle 16. E’ un presepe medievale, completamente ambientato nel 1200 in una location tra speroni di tufo e vista mozzafiato. L’evento è alla ventiduesima edizione. A dare il benvenuto ai visitatori sarà Babbo Natale in persona. Lungo il percorso musici, focolieri ed arcieri. Gli antichi mestieri dimenticati, dal calzolaio al fabbro, dal candelaio al falegname. Verso la fine dell’itinerario sarà poi San Francesco, insieme ad i suoi frati, ad accompagnare i visitatori all’interno della Natività. Ad intervelli di mezz’ora prenderanno vita i quadri viventi che condurranno alla nascita del Signore: dall’Annunciazione al sogno di Giuseppe fino all’incontro tra Maria ed Elisabetta e alla Natività. Lungo tutto il percorso saranno presenti stand gastronomici con prodotti tipici locali ed inoltre saranno organizzate delle visite guidate alla famosa torre dell’Orologio che, all’interno, contiene il campanile della vicina chiesa santa Maria dei Lumi.
Celleno Domenica 5 gennaio a Celleno Vecchio, illuminato da oltre mille fiaccole collocate nelle viuzze che si addossano al Castello Orsini.
Ronciglione Lunedì 6 gennaio a partire dalle 16,30. Dal Castello della Rovere partirà un percorso che arriva fino alla Natività. L’ambientazione non sarà quella della Betlemme che accolse la nascita di Cristo, ma di una Ronciglione medievale fatta di botteghe, mestieri dimenticati, arti e tradizioni popolari. Ingresso libero.
San Lorenzo Nuovo Lunedì 6 gennaio dalle 18. Location a piazza del Pergolino. A corollario del presepe, nell’atrio della chiesa parrocchiale, è possibile ammirare la tradizionale mostra dei presepi artistici. La mostra è aperta fino al 6 gennaio tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Sutri Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio dalle 17.30 alla necropoli rupestre. Per tutto il percorso che si snoda dall’Anfiteatro romano fino al Mitreo, i visitatori potranno ammirare figuranti in costume d’epoca, donne, uomini e bambini intenti svolgere i lavori e i giochi quotidiani e guardie romane con il loro accampamento, mentre una piacevole musica di sottofondo accompagnerà i fabbri che lavorano il ferro, i soldati romani e i fornai intenti a cuocere il pane. Il 6 gennaio i Magi raggiungeranno la capanna della Natività partendo dalla cattedrale.
Vejano Lunedì 6 gennaio. Il presepe è caratterizzato dalla ricostruzione delle arti e degli antichi mestieri che rivivono nelle mani dei giovani affiancati dagli anziani. Si incontrano quindi vasai, pittori, scultori, tintori, filatrici, tessitori, fabbri e falegnami. Molte le scene che rievocano il dominio della Roma imperiale (censimento, accampamento dei soldati, le casa romana, le terme, le prigione, l’arena con i gladiatori etc.). Appuntamento dalle 17 alle 19. Info: tel. 3397279114 – 3394335729
Vetralla Domenica 5 gennaio e lunedì 6 gennaio dalle 17 alle 20. Nuova location da piazza del Sole fino a piazza San Pietro, percorrendo la Via Vecchia, e duplice ambientazione: la Vetralla dei primi anni dell’Ottocento, con scene di vita quotidiana, e la Betlemme dell’anno zero. Qui verrà ripresa e liberamente ambientata “La strage degli innocenti”. Soldati in abiti romani metteranno sottosopra il mercato di Betlemme alla ricerca di Gesù.