E’ opinione diffusa che Caffeina a partire dalla prossima estate potrebbe decidere di portare via da Viterbo anche il festival letterario. Ad avvalorare questa tesi alcuni post pubblicati da Filippo Rossi su Facebook: “Piange il cuore. Perché è difficilissimo perdere la battaglia di una vita per portare la propria città al centro dell’attenzione nazionale, farla vivere con migliaia di turisti. Ma troppa stanchezza, troppi problemi, troppi contrasti costringono a prendere decisioni che non si vorrebbero prendere. Siamo andati avanti senza che la città ci supportasse in una sfida evidentemente troppo grande. Non ci siamo fatti capire, non siamo stati capiti. Io personalmente ho perso la mia minima tranquillità economica pur di andare avanti, pur di dire, andiamo avanti per i tanti che ci chiedono di esserci, di combattere. Adesso basta. Grazie a tutti e arrivederci”. E ancora: “Ho deciso. Passato il Natale voglio organizzare un incontro con i viterbesi per spiegare la storia e il futuro di Caffeina. Per spiegare le scelte, gli errori, le difficoltà. Lo farò da cofondatore e direttore artistico. Sarà il mio personale punto di vista che non coinvolgerà in alcun modo la fondazione. Ma credo proprio che ci sia bisogno di un chiarimento con la mia città. Accetterò ovviamente ogni domanda. Appuntamento a gennaio al teatro Caffeina. Quello che mi piacerebbe di più è una platea di miei nemici, di quelli che parlano di me come uno sfruttatore, come un capitalista, come uno che approfitta delle persone. Vorrei che mi facessero le domande più cattive. E io sarei felice di rispondere”.
Sotto questi post come al solito decine di commenti. Alcuni a difesa di Rossi, ma tanti altri in aperta polemica.