Da un articolo pubblicato dal Corriere di Viterbo si apprende che Fantaworld, la società che gestisce il villaggio di Natale, ha presentato una denuncia in Procura e un esposto in Prefettura e in Comune contro Giacomo Barelli, ritenuto incompatibile con la carica di consigliere comunale poiché è anche legale di Fondazione Caffeina, che come si sa ha con il Comune più di un contenzioso aperto.
Fantaworld chiede di verificare se esistono gli estremi per sollevare il conflitto d’interesse e avviare l’iter di decadenza del consigliere. Vengono quindi portare a conoscenza della magistratura, del prefetto e del sindaco due vicende: “Una – scrive il Corriere di Viterbo – riguarda un’istanza di accesso agli atti (17 novembre 2019) fatta da Barelli come consigliere comunale che gli avrebbe permesso di portare in tribunale a Roma dei documenti che come legale non avrebbe potuto avere. (…) I documenti presentati da Fantaworld per partecipare alla gara del Comune di Viterbo sarebbero stati utilizzati da Fondazione Caffeina nel contenzioso giudiziario (…), ma non avendo partecipato alla gara non avrebbe avuto alcun diritto a richiederli e ad ottenerne copia. L’avvocato Barelli – secondo Fantaworld – ha usato deliberatamente la propria qualifica di consigliere comunale al solo fine di conseguire, per sé, la moglie e i clienti, un’utilità ingiusta ed eterogenea rispetto al ruolo pubblico”.
Si parla inoltre di una pec spedita da Barelli per comunicare a Fantaworld che avrebbe controllato l’andamento degli incassi del villaggio natalizio di Viterbo.