Inaugurata la mostra Con straordinario Trasporto allo Studio Museo Francesco Messina a Milano. L’evento, in programma fino al prossimo 14 febbraio, è dedicato alla Rete delle grandi Macchine a Spalla italiane – di cui fa parte anche la Macchina di Santa Rosa – riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena insieme all’assessore alla cultura Marco De Carolis. La mostra vede per la prima volta in mostra, e per la prima volta insieme, i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, i Candelieri di Sassari. A rappresentare la città di Viterbo, in questo contesto espositivo, nel centro di Milano, Spirale di Fede, la Minimacchina di Santa Rosa che in questi anni ha sfilato al quartiere Pilastro. La versione originale, ideata da Maria Antonietta Palazzetti e Rosario Valeri, lo ricordiamo, ha sfilato il 3 settembre per le vie di Viterbo dal 1979 al 1985, ed è stata la Macchina che ha ammirato e apprezzato papa Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale a Viterbo, il 27 maggio 1984, visita per quale fu realizzato un Trasporto straordinario.
Il Museo, realizzato all’interno della chiesa sconsacrata di San Sisto, fu atelier di uno dei più rappresentativi maestri della scultura figurativa del Novecento, Francesco Messina. Uno spazio dell’arte “accademica” dove lo stesso homo faber è al servizio del sacro, della comunità, o della propria ispirazione d’artista, e dove saranno esposte, fino al prossimo 14 febbraio, queste opere storiche, forgiate da artigiani, architetti e scultori.