In Provincia non c’è una maggioranza. Niente da fare per il centrodestra, che nonostante le attese della vigilia ha eletto solo sei consiglieri, né per il centrosinistra, che ha ottenuto cinque seggi. Con Nocchi Tuscia – democratica (così si chiama la lista in cui è confluito il Pd(s) – avrà a disposizione ugualmente sei voti. Gli manca il settimo, che non sarà quello di Fabio Valentini. La lista Per i beni comuni ha infatti ufficializzato che si collocherà nello scacchiere di Palazzo Gentili in maniera in maniera autonoma, votando di volta in volta solo a favore di provvedimenti coerenti con il proprio programma elettorale: acqua pubblica, lotta ai fitofarmaci, tutela dell’ambiente, sanità e trasporti efficienti. Come lista di scopo, hanno spiegato il coordinatore Bengasi Battisti e Fabio Valentini – Per i beni comuni vuole salvaguardare solo gli interessi dei cittadini al di là dei partiti.
“La lista Per i beni comuni – hanno spiegato – è riuscita nelle elezioni provinciali di domenica ad ottenere un seggio nel nuovo Consiglio di Palazzo Gentili. Il risultato non era affatto scontato, soprattutto per una lista nata in poco tempo sulla base di un appello lanciato a metà novembre finalizzato ad aprire un dibattito fra amministratori, portatori di interessi e abitanti del territorio sulla necessità di costruire insieme un futuro sostenibile e uno sviluppo integrato per la nostra provincia. Per questo Per i beni comuni aveva come obiettivo prioritario quello di portare al centro del dibattito la tutela ambientale, l’economia circolare, la viabilità, la sicurezza degli edifici scolastici e la gestione pubblica dell’acqua. Conseguentemente, abbiamo costruito una proposta di scopo nel tentativo, riuscito, di presidiare e contaminare il Consiglio provinciale. Cosa che faremo introducendo i temi della gestione pubblica dell’acqua, da realizzare attraverso l’applicazione della legge regionale 5/2014, della promozione di un’agricoltura di qualità, fatta di produzioni tipiche e biologiche rispettose della naturale vocazione dei luoghi, della gestione dei rifiuti, in particolare di una gestione capace di ridurre, differenziare e recuperare le frazioni da distruggere in modo da far partire un serio processo di economia circolare. E ancora, della riduzione del consumo di suolo, del recupero dei borghi, della tutela della salute e del paesaggio, della messa al bando dei pericolosi erbicidi, della salvaguardia dei bacini idrici, in particolare dei laghi quali fonti per la distribuzione di acqua destinabile a scopo umano, e delle energie rinnovabili, da diffondere tramite piccoli impianti in tutto il Viterbese”.
“Così la lista – hanno concluso Battisti e Valentini – darà voce a tutte quelle realtà comunitarie che combattono a difesa dei propri territori ostacolando quelle aggressioni che rischiano di sottrarre salute e futuro. In particolare, attraverso la figura del consigliere eletto Fabio Valentini, Per i beni comuni porterà avanti una politica riformatrice fatta di esperienze e proposte concrete per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità e per dare senso alla pratica democratica. Pertanto, le scelte e le decisioni che la lista assumerà nel corso della consiliatura non saranno mai a sostegno o contro un’area politica, un partito o una persona. Al contrario, saranno per affermare idee, contenuti e pratiche”.