
Altra batosta per la provincia di Viterbo per quanto concerne la qualità della vita. Secondo l’ultima indagine del Sole 24 Ore, pubblicata oggi, la Tuscia si piazza infatti al 73° posto, trascinata nell’abisso dalla sanità. Per essere più precisi dalla migrazione sanitaria. I viterbesi, in altre parole, sono costretti a farsi curare fuori regione e questo è palesemente indicativo di servizi che alle nostre latitudini non funzionano. Da notare che nella sotto-classifica relativa specificatamente alla migrazione sanitaria Viterbo, secondo i dati del quotidiano di Confindustria, è al 102° posto. Insomma, è tra gli ultimi capoluoghi di provincia, che, come si sa, sono 110.
Lontani i tempi in cui la città dei papi per qualità della vita svettava in classifica. Nel 1992 era al nono posto. Ma, per ritornare proprio alla sanità, i dati del Sole parlano di una percentuale di migrazione del 24.9 per cento e considerate che sono stati presi in considerazione solo i pazienti andati a curarsi, nell’ultimo anno, fuori regione. Che succederebbe se si mettessero nel computo anche quelli approdati con i viaggi della speranza negli ospedali romani? Semplice: molto probabilmente Viterbo scenderebbe all’ultimo gradino della classifica. E neanche a dire che il Sole possa aver commesso errori di calcolo: quanto emerso conferma infatti la stessa tendenza già messa in evidenza da Italia Oggi in un’analisi praticamente identica. Da considerare che la migrazione sanitaria peggiora di anno in anno e infatti nel 2014, ad esempio, era al 22%.
Le cose dunque non vanno. Anzi, vanno malissimo. Chissà cosa dirà adesso la direzione generale. Si difenderà, come fatto alcuni mesi fa, dicendo che le indagini statistiche lasciano il tempo che trovano? Che sono fatte male o comunque che sono poco esaustive della realtà? Crediamo che di fronte a tutto ciò, invece di far finta di nulla, sarebbe più opportuno per la Asl interrogarsi finalmente sul perché di questo disastro. E oltre alla Asl la stessa domanda dovrebbero porsela anche i referenti regionali sul territorio.