Manuela Benedetti, neo segretaria provinciale del Pd(s), nel commentare il risultato in Provincia ottenuto dalla lista Tuscia democratica, ha rivolto “un ringraziamento dovuto al consigliere regionale Enrico Panunzi che ha lavorato con grande impegno per questo risultato che, in partenza, sembrava molto complicato da raggiungere. Gli amministratori sanno riconoscere e dare fiducia a chi si spende per il territorio e questa è la nostra più grande soddisfazione”. Avete capito? Un ringraziamento a Panunzi per essere riuscito con la politica del che te serve a portare dalla sua parte anche chi politicamente sarebbe stato volentieri altrove. Benedetti sembra insomma dimenticare che chi ricopre un incarico istituzionale, come appunto Panunzi, deve occuparsi a prescindere del territorio in cui è stato eletto e quindi non c’è proprio di che ringraziare nessuno, anche perché, oltretutto, per fare quello che fa, il consigliere regionale è lautamente pagato con i soldi di tutti noi cittadini. Consigliamo alla neo segretaria di pensare bene, la prossima volta, a quello che dice dato che, se questa è la visione che lei ha della politica, c’è poco da star tranquilli per chi invece la politica la interpreta in maniera meno utilitaristica e più ideale.
C’è da dire tuttavia che la Benedetti non è l’unica ad aver sparato stupidaggini in questi giorni. Un altro è Alessandro Mazzoli, che, in un intervento pubblicato da alcuni siti, rivolgendosi a Luisa Ciambella, ha detto di non capire i motivi del perché Iniziativa democratica non si è presentata al congresso. E’ andato anzi oltre, lasciando intendere oscure strategie per il potere.
A Mazzoli sfugge però che Iniziativa democratica ha deciso di non partecipare al congresso perché non è stato possibile in tutti questi mesi all’interno del Pd(s) aprire un dibattito serio sui temi che stanno a cuore ai cittadini. Acqua pubblica, ambiente, fitofarmaci, trasporti, tanto per fare alcuni esempi. Dove vuole andare il partito su queste problematiche? Vuole continuare a far finta di nulla? Vuole continuare a non sintonizzarsi sui bisogni della gente?
Si dice che all’uomo malfidato quello che fa viene pensato. Bene, Mazzoli veste proprio i panni dell’uomo malfidato. E’ lui abituato a ragionare solo con logiche di potere e poltrone. D’altra parte fa sentire la sua voce solo quando si tratta di fare congressi o andare ad elezioni. Per il resto zero assoluto. Mai una presa di posizione sulla sanità che non funziona o sull’ambiente in pericolo. Lui si sveglia dal letargo solo quando sente odore di poltrone. Se questa è politica siamo messi davvero male. Ma male tanto.