A Civita Castellana la nuova giunta a trazione Lega non finanzierà più i viaggi della memoria. Immediata la contromossa di Zingaretti: “I soldi ce li metteremo noi e gli studenti continueranno a svolgerli”. L’uscita del presidente della Regione ha però suscitato l’ironia della Lega, che lo accusa di essere un nostalgico della falce e Martello.
“Finalmente Nicola Zingaretti – commentano il vice capogruppo alla Camera dei deputati Francesco Zicchieri e il senatore Umberto Fusco, rispettivamente coordinatore e vicecoordinatore del partito nel Lazio – si ricorda di essere presidente della Regione Lazio almeno una volta al giorno, polemizzando addirittura sui viaggi della memoria. Stia tranquillo, la Lega combatte ogni giorno l’antisemitismo formando i nostri militanti del movimento giovanile e i nostri amministratori al fine di mettere in campo tutte le iniziative per diffondere la memoria tra le nuove generazioni e rispedendo al mittente qualsiasi sistema totalitario. Invece Zingaretti non ha il coraggio di prendere le distanze dalle dittature comuniste, chissà perché. La falce e il martello non hanno diffuso restrizioni e morte? Infatti il centrosinistra in Consiglio regionale del Lazio ha respinto la condanna alle dittature comuniste recentemente. E’ nostalgico dell’Urss? Basta leggere il suo libro Piazza Grande…”.