Mentre le sardine manifesteranno a piazza delle Erbe, nella Sala Regia (sempre il 13 dicembre) si svolgerà un convegno di CasaPound sull’immigrazione. Arena ha concesso loro ospitalità. Spregiudicata la mossa del primo cittadino, ma ormai l’hanno capito tutti: da lui non ci si può attendere nulla di normale. E’ l’uomo della strada, incapace di distinguere il bene dal male, in questo caso assolutamente non in grado di dividere le posizioni di chi si muove nella legalità da quelle di chi se ne dichiara orgogliosamente fuori. Paragonare CasaPound all’Arci, come ha fatto Arena, è roba che fa rabbrividire. E’ il paradigma della banalità, e della pericolosità, della politica oggi a Viterbo.
Contro Arena prende posizione Italia Viva, che annuncia per il 13 dicembre la sua discesa in piazza con le sardine “per dire basta all’odio e all’intolleranza”. “Nella sala più prestigiosa del palazzo comunale – dicono Angelo Rocchi e Patrizia Roselli – CasaPound vuole tenere un incontro per parlare di Sprar dal punto di vista di chi l’odio lo fomenta. La domanda allora viene spontanea: vi pare una cosa normale che il sindaco, o chi per lui, abbia concesso la Sala Regia, e proprio in concomitanza con le festività che dovrebbero celebrare l’amore e non l’odio?” .
“Ad Arena – commentano invece Prc e Se – sfugge che la sua nomina a candidato sindaco è stata una delle più travagliate degli ultimi anni. La coalizione si indirizzava su altri nomi, ma non avendo trovato convergenze all’ultimo momento ha scelto lui e se tanto mi dà tanto non è il sindaco nemmeno di tutta la maggioranza”.
Quindi ricordano ad Arena lo “stupro al pub di CasaPound, per il quale sono stati condannati rispettivamente a tre anni e a due anni e 10 mesi Chiricozzi e Licci”. E ancora “la condanna dei 5 aspiranti inquilini e 14 attivisti di estrema destra che nel 2013 occuparono sette appartamenti nell’area demaniale di fronte all’ingresso del Centro dell’aviazione dell’esercito sulla Tuscanese”. Parlano poi dei “due anni e otto mesi inflitti al presidente di CasaPound Cimini Jacopo Polidori” e dei “due anni e otto mesi per il militante Luca Santini, condannati per lesioni e tentata violenza privata dopo aver picchiato ferocemente un 24enne”.
Infine fanno sapere ad Arena che il ritornello di “Donna cesso”, canzone degli Hate For Breakfast, la band di musica “hardcore squadrista” di Alessandro Mereu, recita così: “Donna cesso, feticcio sessuale. Prendi più cazzi, compra meno cazzate”.
Alla luce di tutto ciò Prc e Se chiedono ad Arena di non considerarsi loro sindaco. Ma tanto lui non se ne rende conto.