Il Consiglio comunale di Civita Castellana, riunito in sessione aperta e straordinaria, ha detto no all’entrata dei privati nella gestione dell’acqua, riaffermando la necessità di tornare alla gestione diretta del servizio idrico da parte dei Comuni.
“Esprimiamo grande soddisfazione – si legge in una nota di Simone Brunelli, Yuri Cavalieri, Vanessa Losurdo, Maurizio Serafinelli, Maurizio e Claudio Parroccini – per l’approvazione delle nostre mozioni. Finalmente dopo Viterbo, Tarquinia e Ronciglione anche il nostro Comune ha preso una posizione netta ed inequivocabile rispetto ad un tema fondamentale per la vita quotidiana dei cittadini. Ora aspettiamo che il sindaco si faccia portavoce delle istanze votate dal Consiglio comunale chiedendo inoltre di aumentare i giorni di presenza dell’ufficio di Talete a Civita Castellana per andare incontro alle esigenze della cittadinanza. Dal canto nostro continueremo a vigilare per l’attuazione della volontà del Consiglio e contro i disservizi e la manifestazione di Talete, specialmente per quel che riguarda distacchi non autorizzati ed aumento delle tariffe”.