Dopo la sollevazione di scudi da parte del centrodestra, slitta al 9 dicembre il Consiglio provinciale per l’approvazione del bilancio di previsione della Provincia. Riconosciuta dunque la fondatezza delle argomentazioni della minoranza, che, all’indomani della fissazione della seduta per il 3, avevano contestato il mancato rispetto dei termini per la messa a disposizione dei documenti contabili ai gruppi consiliari.
Ma se il presidente Nocchi con lo spostamento della seduta si aspettava un rasserenamento del clima, si sbagliava. Infatti lo spostamento al 9 rende l’appuntamento ancora più vicino alla data delle elezioni per il rinnoco del Consiglio, fissata per il 15.
“Ora – dicono i capigruppo del centrodestra unito – la situazione appare ancora più grave e compromessa. Con le elezioni fissate per il giorno 15 dicembre si vorrebbe approvare il bilancio di previsione il giorno 9 . E’ una forzatura scellerata di una gravità spaventosa sotto il profilo politico. Riteniamo ci siano anche profili tecnici di illegittimità sui quali non faremo sconti sia in ordine all’iter previsto dal regolamento di contabilità sia rispetto alla coincidenza con il momento elettorale. Voler accelerare l’approvazione del bilancio denota soltanto la volontà, ormai chiara a tutti, del presidente Nocchi di rimanere incollato ad una
poltrona che suo malgrado ora è minata da un responso elettorale scontato che vedrà prevalere nettamente il giorno 15 le forze di centrodestra . Verrà certificato quindi che il presidente Nocchi non rappresenterà più i territori e le amministrazioni di questa provincia”.