Inaugurato nella chiesa di Villanova l’arrivo di tre affreschi provenienti dall’antica chiesa di Santa Maria in Volturno. Le opere sono state sottoposte ad una delicata operazione di ripulitura e consolidamento della pellicola pittorica. Sabato la cerimonia presenziata dal vescovo Lino Fumagalli .
I tre affreschi raffigurano alcuni episodi della vita di Sant’Agostino e provengono, come detto, dall’antica chiesa di Santa Maria in Volturno distrutta nel Dopoguerra (1948-1949). Dopo il minuzioso lavoro di restauro, sono rimasti in esposizione a Palazzo dei Papi dal 27 dicembre 2018 al 27 gennaio 2019.
“Opere graffiate dalla polvere del tempo – dice Don Emanuele Germani -. Ritrovate e delicatamente riportate al loro antico splendore. Nove in tutto, tre quelle ad ora rivalorizzate. Sei i mesi di lavoro. I tre capolavori pittorici risalgono alla prima metà del XVII secolo: ci sono il putto che rivela a Sant’Agostino l’insondabilità del mistero trinitario; Sant’Agostino e Santa Monica che ascoltano la predica di Sant’Ambrogio e la Morte di Santa Monica, tutti e tre di un anonimo pittore viterbese anche se, non si esclude, la partecipazione di altri artisti locali. Le raffigurazioni provengono dal monastero agostiniano di Santa Maria in Volturno, un pezzo di Viterbo che non esiste più. La chiesa venne demolita nel Dopoguerra per rispondere alle esigenze dell’edilizia abitativa”.
“La collocazione delle opere – conclude don Emanuela- ad opera della ditta Saggini Massimo, è stata possibile grazie all’intuizione del vescovo Fumagalli e ai permessi della Soprintendenza”.