E insomma, mentre del concorso a Viterbo parla tutta Italia – Radiodue ha addirittura trasmesso un servizio dal titolo Viterbo barzelletta d’Italia – la colpa sarebbe di un aggiornamento rilasciato dalla Microsoft, che avrebbe mandato in tilt il sistema. Il sindaco Giovanni Arena, la segretaria generale del Comune, Annalisa Puopolo, e il comandante dei vigili urbani, Mauro Vinciotti, presidente della commissione esaminatrice, hanno giustificato così la bagarre scoppiate l’altra mattina al concorso per vigili urbani, quando a 50 candidati sono stati consegnati questionari contenenti anche le risposte esatte. C’è stato pure l’errore umano, è stato ammesso durante la conferenza stampa convocata nel pomeriggio, ma in ogni caso, secondo l’amministrazione, il peccato originale va ricercato in quell’aggiornamento imprevisto e imprevedibile.
Per Arena non ci sono problemi: “Il concorso si è svolto regolarmente. E’ soltanto iniziato con un po’ di ritardo”. Dello stesso parere è il capo dei vigili urbani Mauro Vinciotti, che ha assicurato che la trasparenza è stata garantita. Prova ne è, ha fatto notare, il fatto che la finanza e i carabinieri, intervenuti su richiesta di alcuni candidati, non hanno trovato nulla di irregolare e dopo aver accertato come stavano le cose hanno lasciato il palazzetto dello sport senza sollevare alcun tipo di rilievo. “Il concorso dopo la sostituzione dei questionari è ripreso – ha detto invece la segretaria generale Annalisa Puopolo – perché è stata privilegiata la continuità dell’azione amministrativa. Nei concorsi si prevedono anche gli inconvenienti e le contromisure da mettere in atto. Tra queste, ci stanno anche l’interruzione e la ripresa della procedura”. “Constatato quanto segnalato da alcuni candidati – ha aggiunto Vinciotti – abbiamo seguito la normativa e abbiamo ritirato il materiale, riformulato il questionario e redistribuito altri quiz. Abbiamo perso un po’ di tempo, ma poi tutto è filato liscio. Abbiamo terminato alle 14.15, un orario compatibile con una prova del genere”.
Insomma, il Comune non c’entra nulla, hanno assicurato i vertici di Palazzo dei Priori. La colpa, come detto, è dell’aggiornamento e in ultima analisi della sfiga o di Bill Gates. Il punto però è di capire perché la sfiga si abbatte sempre contro il Comune di Viterbo. Non sarà il caso di farsi qualche domanda e porsi qualche risposta?