• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Lavori fermi. Per Belcolle non c’è speranza

Lavori fermi. Per Belcolle non c’è speranza

20 Novembre 2019

Cronaca di un finale annunciato? Chissà. Certo è che i lavori per il completamento del terzo lotto di Belcolle sono stati fermati perché le ditte appaltatrici, riunite in un’Ati, non andavo né avanti né indietro. La Asl, a fronte dell’avanzamento delle opere di appena il 10 per cento rispetto all’80 preventivato e (dice) concordato, ha deciso la risoluzione del contratto. Ciò significa che passeranno mesi, forse qualche anno prima di rimettere mano alla pratica. In altre parole, Belcolle è destinato a restare ancora a lungo un’incompiuta nonostante le rassicurazioni secondo le quali così non sarebbe stato. Ci sarà tempo per cercare di dare una spiegazione plausibile a quanto accaduto, per ora non resta che prendere atto di una situazione che si evoluta esattamente al contrario di quanto sostenuto all’annunciata ripartenza del cantiere.

“La Asl di Viterbo – si legge in un comunicato – con delibera 2351 ha proceduto alla risoluzione contrattuale, per grave inadempimento, nei confronti dell’appaltatore dei lavori di completamento del corpo A3 di Belcolle: l’associazione temporanea di impresa composta dalle società Salc e Ircop. Le motivazioni che sono alla base di questa decisione gravosa e complessa fanno riferimento al mancato rispetto dei termini contrattuali nell’andamento dei lavori. Un ritardo che si è rivelato gravemente pregiudizievole per la realizzazione delle opere, nei tempi e nei modi previsti dal contratto di appalto e dal progetto esecutivo”.

E ancora: “L’Azienda si è trovata nelle condizioni obbligate di porre in essere la risoluzione contrattuale in danno, nonostante i tentativi messi in campo dalla direzione dei lavori per richiamare l’impresa appaltatrice ad effettuare tutto quanto necessario a garantire la puntuale prosecuzione del cantiere. Già nel mese di aprile, infatti, era stata avviata una analoga procedura di risoluzione contrattuale che l’azienda sanitaria non aveva portato a compimento a seguito della firma di un cronoprogramma da parte della ditta appaltatrice, con l’assunzione di impegni specifici, rivelati disattesi. Ad oggi, pur considerando gli imprevisti sopraggiunti dall’apertura del cantiere, il volume dei lavori portati a termine dalla ditta appaltatrice non supera il 10% del totale delle opere, a fronte di una proiezione, elaborata dai tecnici della Asl, di circa l’80% che, alla data odierna, sarebbero potuti essere comunque realizzati. Per tali motivazioni, la Asl di Viterbo avvierà tutte le procedure previste dalla normativa vigente nei casi di risoluzione contrattuale”.

Neanche la Asl può nascondere che quanto accaduto comporterà “un rallentamento al completamento di una opera pubblica di così grande rilevanza per tutto il sistema sanitario locale, ma, allo stesso tempo, è un atto di forte determinazione da parte dell’azienda rispetto al raggiungimento di un obiettivo che resta irrinunciabile. La Asl si è fissata tempi e modalità puntuali per l’esecuzione dei lavori. Il mancato rispetto degli stessi non può considerarsi, in alcun modo, giustificabile, né tantomeno accettabile. Per questa ragione la scelta della risoluzione contrattuale va interpretata come un ulteriore atto che conferma l’interesse da parte dell’azienda di completare le opere in corso. Il considerevole lavoro svolto, in stretta sinergia e collaborazione con la Regione Lazio, al fine di raggiungere un così importante risultato per l’intera provincia, non può essere dunque disperso e, per le stesse motivazioni, già richiamate nell’atto di risoluzione contrattuale, l’azienda si impegna a rinviare a un successivo provvedimento l’affidamento dei lavori di completamento del Blocco A3, assumendo l’impegno di privilegiare tutti i percorsi più celeri consentiti dalla normativa vigente”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.