Il Comune di Tarquinia, con una lettera firmata dal sindaco Alessandro Giulivi, ha chiesto al Governo e alla Regione, di ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale, dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città.
Le forti e intense piogge, il vento e le violente mareggiate hanno duramente colpito l’intero territorio – si fa notare nella missiva – e pregiudicato le attività di tantissime aziende in vari settori. Uno straordinario evento meteorologico, che ha provocato ingenti danni tra allagamenti, devastazione delle colture, in particolare grano, orzo e ortaggi di stagione.
Gravemente danneggiate le strutture balneari, così come la spiaggia quasi completamente scomparsa e reso del tutto inutile il ripascimento effettuato negli anni scorsi con grandi sforzi economici. Situazione questa che ha già compromesso, in alcune zone, la prossima stagione balneare mettendo a rischio diverse imprese.
Il Comune parla ancora dei gravi danni alle condotte fognarie e alle reti stradali; particolarmente colpite quelle agricole che ad oggi, in molti casi, sono impercorribili. La riserva naturale delle Saline ha subito danni incalcolabili così come le pinete prospicienti il mare.
Gli uffici tecnici stanno lavorando per certificare lo stato dei luoghi e acquisire materiale fotografico pervenuto dai cittadini che hanno segnalato danni in più aree del territorio. La formale richiesta di stato di calamità naturale è propedeutica al dossier finale che sarà elaborato per certificare la portata dei danni che hanno messo in ginocchio un intero territorio.