Il Codacons scende in campo al fianco del Movimento civico di Tarquinia e di tutti i cittadini per supportare legalmente la battaglia per togliere a Talete la gestione dell’acqua. Battaglia che sarà coordinata dalla sede Codacons di Civitavecchia.
“Stiamo agendo su un triplice fronte – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – e mentre abbiamo diffidato la Talete a fornirci il bilancio e a non applicare nessun ulteriore aumento per fronteggiare il dissesto economico della società, circostanza della quale abbiamo contestualmente interessato l’Arera (Autorità garante per l’energia), invitandola ad aprire un’istruttoria per accertare lo stato patrimoniale e il conseguente aumento tariffario a scapito degli utenti – continua Rienzi – abbiamo anche chiesto ai sindaci di Tarquinia e di Viterbo di conoscere la situazione relativa ai depuratori delle acque che confluiscono nel fiume Marta. Inoltre, alla Regione Lazio è stato chiesto di applicare la legge n. 4/2014 su ‘Tutela, governo e gestione pubblica delle acque’, al fine di togliere la gestione a Talete e rendere l’acqua pubblica.”
Sono stati interessati della vertenza anche tutti i comitati locali promotori dell’iniziativa “Salviamo il fiume Marta e il mare di Tarquinia”. “Entro pochi giorni – conclude Codacons – non appena ottenuti da tutti gli enti che abbiamo interessato, le risposte e le carte necessarie, sarà pronta un’azione collettiva, che sarà spiegata nei particolari dal Codacons, alla quale potranno aderire tutti i cittadini e i comitati”.