Immagini agghiaccianti quelle che arrivano dal litorale, colpito tra sabato e domenica da una delle più estese inondazioni che si ricordano. A Montalto di Castro è esondato il Fiora, mentre a Tarquinia hanno rotto gli argini il Marta e il Mignone. Alla foce di questi due fiumi il mare si è praticamente mangiato la spiaggia, come si può vedere dalle foto scattate dall’alto. I sindaci dei due Comuni hanno proclamato lo stato di emergenza e si apprestano a chiedere lo stato di calamità. Lunedì 18 novembre resteranno chiuse in entrambe le città tutte le scuole di ogni ordine e grado. Danni ingenti nelle campagne: sono decine e decine gli ettari di colture sommersi dall’acqua e dal fango. In molte aziende sono morti numerosi capi di bestiame, in alcuni casi per salvare pecore e mucche sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Da segnalare la morte per annegamento di un intero gregge ovino di circa 100 capi nella zona di Pescia Romana.
A Montalto di Castro il sindaco Sergio Caci sollecita la Regione e i Consorzi di bonifica a provvedere ai lavori di risanamento degli argini del Fiora. Il progetto esiste già, ma non è stato mai realizzato: “Bisognerà ragionare anche – parole del primo cittadino – su pulizia e messa a norma di fossi e ponti, come più volte richiesto”.
Il maltempo non ha risparmiato tutto il resto della Provincia, a cominciare dalla città di Viterbo, dove ieri mattina chi si è svegliato presto ha potuto “ammirare” strade e piazze completamente allegate. E’ il caso della Cassia Nord, della zona di Santa Maria in Gradi o di via Garbini, dove la gente è scesa in strada per pulire caditoie e tombini. Disagi inoltre per le interruzioni di energia elettrica, protrattesi in molti casi per tutto il giorno, dovute al crollo di alcuni pali della luce. Moltissime le famiglie che hanno chiamato l’Enel senza riuscire ad ottenere risposta. Incredibile, ma nel capoluogo della Tuscia succede anche questo.
Segnalati infine alberi sradicati nella zona sud della provincia: Bassano Romano, Capranica e Sutri, Fabrica di Roma e Faleria. In quest’ultimo paese una frana ha invaso la sede stradale, restando a lungo chiusa. Tra le strade chiuse a causa di alberi caduti e smottamenti la provinciale Valle di Vico e ieri sera la circonvallazione di Civita Castellana che ha dato segni di cedimenti in prossimità dello svincolo per Falerii Veteres
















