A un anno dal crollo del palazzo in via Cardinal La Fontaine non si è ancora capito qual è lo stato dell’arte dei lavori. O meglio: sembra di percepire che non inizieranno mai. Di ciò sono preoccupati i residenti, per nulla rassicurati dalle dichiarazioni dell’assessore Laura Allegrini.
Massimo Erbetti del M5S capisce “che è in atto una disputa legale con i proprietari del palazzo, ma questo – dice – non esula l’amministrazione dal dare risposte chiare e comprensibili a chi sta vivendo disagi enormi. Se il sindaco emette ordinanze e diffide urgenti ma, a distanza di un anno, nessuno sa dire se siano state rispettate o meno, c’è un serio problema per i residenti, che non sono certo colpevoli di quanto accaduto. Come è possibile che debbano essere i cittadini e il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle a chiedere se la sicurezza sia garantita o meno in città? Se sono stati tolti mesi fa i cartelli indicanti il pericolo di crolli, vuol dire che il pericolo è cessato? E se è cessato perché allora non si danno risposte concrete? Perché la voragine in via del Gonfalone non è stata ancora ricoperta? Mi rivolgo al sindaco – conclude Erbetti – per risposte concrete, che non deve certo dare a me, ma ai cittadini e spero che queste risposte siano in un linguaggio comprensibile a tutti”.