Viterbo è una provincia mafiosa? Ci sono fenomeni di stampo pseudo massonico – intendendo questo termine in maniera deleteria – riconducibili al modo di fare e di agire di chi gestisce il potere? Molti sostengono di sì e in effetti si ha ogni giorno testimonianza di inquietanti accadimenti tendenti a mettere a tacere le voci fuori dal coro che mettono in discussione la volontà del padrone.
Mafioso è l’atteggiamento di chi, non accettando critiche o osservazioni sul proprio operato, fa di tutto per soffocare il dissenso, costruendo attorno a colui che identifica come colpevole un cordone sanitario più o meno occulto in modo da isolarlo e farlo tacere. Un cordone sanitario attuato cercando complicità e alleanze, alcune comprate, altre indotte, tutte comunque frutto del potere che il padrone esercita sui suoi sottoposti.
Per chi usa il metodo mafioso, il nemico va annientato senza se e senza ma. E siccome il fine giustifica i mezzi non si guarda in faccia a nessuno. Così funziona la mafia nella ridente cittadella dei papi.