Il sindaco Giovanni Arena si incontra lunedì pomeriggio (11 novembre) con i partiti di maggioranza per mettere a punto il tanto atteso rimpasto di giunta. Dovrebbe in realtà essere, secondo le intenzioni del primo cittadino, un semplice rimpasto di deleghe. Piccoli aggiustamenti per rendere la macchina amministrativa più agile.
Ma le cose potrebbero andare diversamente. Sono infatti tanti i malumori, a cominciare da quelli di Fratelli d’Italia, scesi sul piede di guerra per i tagli alla cultura e pronti a rivendicare altre posizioni di primo piano forti dell’entrata nel gruppo di Martina Minchella, che, dopo le defezioni, dei mesi scorsi, li riporta a quota cinque consiglieri. C’è insomma il rischio che la riunione di oggi non sia che l’inizio di un lungo psicodramma collettivo con risvolti tutt’altro che definiti.
Il problema, dicono molti a denti stretti, non è la ridistribuzione delle deleghe, ma il fatto che in giunta ci sarebbero assessori che non lavorano come dovrebbero. Problema di qualità, ma anche di tenuta. Ci sarebbe insomma da rivedere una parte della squadra di governo se si vuole davvero imprimere uno slancio all’amministrazione. Arena avrà la forza e il coraggio di farlo? Tra l’altro, sembra che Contardo, cacciato da vicesindaco nei giorni scorsi, potrebbe ritornare nel posto dove stava dopo un chiarimento avuto con Arena nelle ultime ore.
Lega e Forza Italia sono in ogni caso molte preoccupati del quadro che si è delineato e del verso che gli eventi potrebbero prendere. Pressati dalle proteste dei cittadini, che rinfacciano all’amministrazione di aver fatto toccare a Viterbo il fondo, come mai è accaduto in passato, i due partiti, o comunque gran parte dei consiglieri che ne fanno parte, vorrebbero per questo motivo dei cambiamenti più radicali. E’ da capire se la colla del potere che tiene unita la maggioranza sia in grado di affrontare un passaggio così.