“In Italia ci sono diecimila incidenti stradali l’anno causati da animali selvatici, con 13 morti nei primi nove mesi del 2019 contro gli undici registrati in tutto l’anno precedente”.
Sono i dati, preoccupanti, resi noti dal palco davanti a Montecitorio durante la manifestazione di protesta di agricoltori e allevatori contro il proliferare degli ungulati. La colpa, in buona parte dei casi, è dei cinghiali che in questi anni sono raddoppiati raggiungendo i 2 milioni di capi nel territorio nazionale. E non solo causano incidenti mortali, ma danneggiano anche sensibilmente le coltivazioni dei nostri agricoltori.
Per questo la Coldiretti ieri mattina è scesa in piazza, davanti a Montecitorio. Centinaia di agricoltori, allevatori, cittadini e ambientalisti a protestare contro questa pericolosissima invasione. Tantissimi i partecipanti anche dalla Tuscia dove le cose sono particolarmente preoccupanti, visti gli episodi che si verificano giornalmente .
“L’eccessiva presenza di animali selvatici rappresenta un rischio per l’agroalimentare italiano-grida Coldiretti- visto che proprio nei piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti si concentra il 92% delle produzioni tipiche nazionali”.
La risposta della ministra delle politiche agricole, Teresa Bellanova, non si è fatta attendere: “Abbiamo sbloccato il decreto per il riconoscimento dei danni subiti e sentito il parere della Conferenza Stato-Regioni. Dobbiamo dare una soluzione strutturale”, ha detto, intervenendo dal palco della manifestazione a piazza Montecitorio.
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