“La verità sta in fondo a un pozzo”, recita un detto popolare che calza a pennello nel descrivere la situazione che si è venuta a creare in comune dopo la defenestrazione di Enrico Contardo dalla carica di vice sindaco. Si perché quello che è stato detto e scritto è tanto, forse troppo e tutto poco veritiero. Sola la punta dell’iceberg è trapelata, il resto rimane negli abissi. Infatti, le bocche che dovrebbero parlare rimangono serrate. E ancora si brancola nel buio. Mancano le tessere del puzzle. Ma proviamo a ricostruirle.
Si è scritto, un po dappertutto, che a motivare la scelta dell’espulsione sia stata una fuga di notizie inerente alla delibera “salva Caffeina”, spiattellata a Paolo Gianlorenzo e il suo sito. Ma come tesi accusatoria non regge. Di certo qualcosa sotto sotto c’è, infatti….
Ieri c’è stata la riunione dei verdi e sul tavolo proprio la testa di Contardo. Piedi puntati a difenderlo nella sua veste di assessore di giunta, anche perché rimpiazzarlo così su due piedi è praticamente impossibile ( si perderebbe una pedina importante, da giocare negli assetti di maggioranza), ma nemmeno un lamento quando si è parlato di toglierlo dalla carica di vice sindaco. Dunque, cosa succede in casa leghista? Indicativo sotto questo punto di vista l’atteggiamento del mentore dei verdi nostrani, ovvero Umberto Fusco che non ha battuto ciglio quando Arena gli ha confermato la possibilità di sbatterlo fuori dalla giunta. Il senatore a quel punto ha solo fermato le velleità di eliminarlo del tutto ma non ha fatto una piega nei confronti del suo declassamento della carica di vice.Dunque….. Ma c’è un altro attore nella partita (da valutare), la controparte, ovvero colui che ha fatto la scelta, che vale la pena di seguire….
Dall’altra parte, infatti, appare come parte integrante della storia Arena, che di certo non verrà ricordato negli annali del comune come il Riccardo cuor di Leone di Viterbo, l’impavido sindaco pronto a tutto e contro tutti, tutt’altro…. Come lo conosciamo noi, Arena, non avrebbe mai agito così. Non avrebbe portato avanti uno strappo così importante con i suoi azionisti di maggioranza.Inoltre. c’è da aggiungere che si sarebbe guardato bene da uno scatto d’ira dettato dall’impulso. E anche in questo caso non regge la tesi “è venuta meno la fiducia per i continui battibecchi”………
Dunque la verità dove è? “La verità è come al solito nel mezzo” come dice la saggezza popolare. E questa volta parla che, almeno stando alle voci che spezzano i silenzi delle sale comunale, di un Contardo a cui hanno girato le spalle sia la sua fazione di riferimento, ovvero la Lega, sia la maggioranza. E il tutto è riconducibile a qualcosa di più grande e non certo una banale fuga di notizie….