• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Italia » Ruini e Zamagni, due linee alternative

Ruini e Zamagni, due linee alternative

5 Novembre 2019

Riprendiamo e pubblichiamo dal ildomaniditalia.it

di Lorenzo Dellai

Due fatti hanno segnato, in questi giorni, una accelerazione nel dibattito intorno al ruolo sociale e politico dei “popolari di ispirazione cristiana” in Italia. Il primo è l’uscita del “Manifesto Zamagni”, il secondo è l’intervista al Corriere della Sera del Cardinale Ruini.

Il Manifesto Zamagni rappresentanza la base culturale per un possibile percorso di rigenerazione innovativa di una presenza politica “autonoma” (benché non certo neutra nello scontro in atto nella società rispetto ai rischi della destra sovranista).

L’intervista del Cardinale Ruini rappresenta esattamente il contrario.

Così come negli anni novanta con Berlusconi, il Cardinale invita nella sostanza a dialogare con Salvini. Della serie: meglio una destra che garantisce almeno qualcosa nella difesa della simbologia cristiana piuttosto che progetti animati da cattolici “adulti” che si misurano laicamente con le sfide della modernità.

La vera differenza tra le due prospettive non riguarda solo il rapporto con la destra di Salvini. Riguarda qualcosa di molto più importante: la sussistenza o meno di un ubi consistam “di” (non “dei”) cristiani orientati a testimoniare nella politica – e dunque sul piano della laicità costituzionale – una visione coerentemente ispirata ai loro valori di fondo. In altre parole, la sussistenza o meno di una potenziale, spendibile, riconoscibile attualità della cultura politica del Popolarismo di ispirazione cattolico democratica. Poco importa, in questo senso, se tradotta in un Partito a matrice identitaria o collocata in un eventuale contenitore plurale.

Il Cardinale parla della “scristianizzazione” della società italiana. E da ciò deriva la sua posizione.

Sembra rassegnato ad una prospettiva nella quale la difesa di una visione della società viene affidata solo alla capacità “negoziale” della gerarchia ecclesiastica con il Potere. Si coglie in questa analisi una sfiducia senza appello nella capacità del laicato cristiano di operare per quel “nuovo umanesimo” più volte evocato da Papa Francesco.

Il Manifesto Zamagni parte dal presupposto contrario: è proprio nelle pieghe della società italiana che si può trovare il vero giacimento di risorse umane, culturali, sociali e anche politiche per costruire una “Proposta” al Paese.

Non un Partito Cattolico (e men che meno un Partito dei Vescovi), ma un soggetto (si dovrà vedere poi come declinato in termini di “forma partito”), capace di interpretare laicamente la domanda di Democrazia Comunitaria, di Nuovo Umanesimo, di Ecologia integrale e di Equità: sfide attorno alle quali oggi, in Italia ed in Europa, si gioca il futuro delle nuove generazioni e il senso stesso della nostra democrazia.

Tutto si può dire di questo Manifesto e sopratutto di come è stato maldestramente interpretato nelle prime uscite mediatiche, con l’idea che esso segni già la costituzione di un Partito, frutto di convergenze vecchio stile di spezzoni consunti e nostalgici di antica classe dirigente: se così fosse non avrebbe futuro.

E tuttavia non si può non cogliere un elemento. Esso indica una delle due alternative alla fase attuale di insignificanza della nostra cultura politica. L’altra è quella indicata dal Cardinale Ruini.

Tertium non datur. Almeno nella situazione attuale. Superfluo che aggiunga a quale delle due prospettive vada la mia preferenza.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.