Altro che pace e fraternità. Quest’anno, quello che si avvicina, sarà un Natale di guerra. Sono infatti in corso indagini della Procura, affidate alla Finanza, per fare luce sull’alchimia societaria che ha gestito fino allo scorso anno il Christmas Village ideato da Filippo Rossi. Dopo il trasloco dello stesso a Sutri, le polemiche e i colpi di scena non sono ancora finiti. Le Fiamme gialle hanno sequestrato documenti presso la Fondazione Caffeina, l’assessorato alla cultura e al turismo del Comune e la società Spazio Eventi. Tutto in seguito alla denuncia presentata dalla Fantaworld, presieduta Andrea Radanich, per la presunta scomparsa degli allestimenti serviti per il Villaggio negli ultimi due anni. Allestimenti, per farla in breve, che la Fantaworld, avendo tirato fuori i soldi, sostiene siano di sua proprietà. E infatti, la denuncia è stata presentata “per appropriazione indebita”.
A finire sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, come si legge dal decreto di sequestro dei documenti, il “contratto di compravendita” stipulato tra le due società gemelle (Spazio Eventi e Fantaworld). “L’azione – si legge nell’atto – si è resa necessaria in quanto va accertato quali siano allo stato i beni di proprietà o nella disponibilità di ciascun soggetto”.