Si è insediato il nuovo rettore dell’Unitus, Stefano Ubertini. A passargli il testimone il precedessore, Alessandro Ruggeri. Ubertini, perugino di 45 anni, è professore ordinario di macchine e sistemi per l’energia e l’ambiente e presidente del Consiglio del corso di laurea in ingegneria industriale. E’ approdato all’Unitus nel 2012, chiamato proprio dal rettore uscente Ruggeri, per istituire il corso di ingegneria che allora non esisteva.
Ubertini dovrà traghettare l’università per i prossimi 6 anni, cercando di confermare il buon risultato ottenuto finora. In una sala gremita ha dettato la sua agenda e le prospettive per l’Unitus: “Un’università ancora più aperta al territorio. Ma anche all’estero. Con gli studenti sempre al centro del progetto. Il lavoro che mi aspetta non è facile, ma con la collegialità e la partecipazione di tutti (docenti, studenti e personale amministrativo) cercheremo di migliorare quanto già fatto da chi è venuto prima di me”.
Ubertini eredita una realtà in crescita, che dovrà mantenere. Infatti, 8 mila 352 sono gli inscritti attuali all’ateneo con un incremento del 13% negli ultimi sei anni. Dovrà quindi ritagliare risorse, in tempi di vacche magre, per mantenere alto il numero di studenti che non paga le tasse. Un’eredità pesante, ma non si tira indietro: “Dobbiamo mantenere ciò che abbiamo ereditato e migliorare in alcuni punti”. Quali? Dobbiamo rafforzare il rapporto col territorio e migliorare la percezione della qualità dell’ateneo”.