Il riserbo è massimo, ma la mattinata del giorno dei morti sarebbe coincisa, al Comune di Viterbo, con un vertice di maggioranza per fare il “tagliando” alla giunta. Molti consiglieri, infatti, preoccupati per l’impopolarità dell’amministrazione, sono convinti che è arrivato il momento di imprimere una svolta. Bisogna cominciare subito – questa è l’opinione prevalente – per arrivare pronti, dopo le feste di Natale, ad affrontare il nuovo anno in maniera più incisiva.
Si parla di rimpasto con l’uscita di qualche assessore e l’arrivo del relativo rimpiazzo. Addirittura c’è chi non esclude esclude l’azzeramento delle deleghe. Le bocche però vengono tenute tutte cucite. Troppe le criticità che la squadra di Giovanni Arena non affronta: dal degrado in centro alla scarsa manutenzione di strade e spazi pubblici nel resto della città. Dall’immondizia che non si riesce ad eliminare (emblematica qualche giorno fa una manifestazione di Fratelli d’Italia in via Garbini per rimettere ordine in un angolo trasformato in discarica) al caos degli uffici. Dai trasporti inesistenti ai servizi di qualsiasi tipo che fanno acqua da tutte le parti.
A tutto ciò si aggiunge, a livello politico, un sempre maggiore scollamento tra i vari gruppi in Consiglio. Ognuno pensa per sé, per il proprio orticello, impedendo di perseguire un disegno complessivo e unitario. Sotto accusa anche il sindaco, reo di non riuscire a tenere a bada i troppi galli nel pollaio che si aggirano a Palazzo dei Priori.
All’orizzonte c’è il Natale e cresce il timore che, uscita di scena Caffeina, la nuova manifestazione non sia all’altezza delle aspettative. In questo contesto, il Comune, per quanto spettatore inerme della querelle legale tra Filippo Rossi e gli ex soci che si sono accaparrati l’organizzazione del Villaggio di Babbo Natale, finirà gioco forza per rispondere di un’eventuale kermesse a toni spenti. D’altra parte, si fa notare in molti ambienti, siamo già a novembre e non si è visto in giro uno straccio di comunicazione, ad eccezione della solita inondazione di spot gratuiti sui social.
Alcuni consiglieri, che vivono a contatto con la città più di altri, si dice che raccolgano quotidianamente lamentele e proteste. Sono preoccupati di passare alla storia come rappresentanti della peggiore amministrazione che Viterbo abbia mai avuto. Da qui il pressing sul sindaco affinché affronti di petto la situazione liberandosi dei pesi morti. Tutto però deve passare attraverso una fase di concertazione tra le forze politiche e da quanto si apprende la riunione di ieri è stato il primo passo per andare veloci verso questa direzione.