E intanto lunedì mattina riprendono i colloqui – tra il sindaco e i singoli assessori – con il ragioniere capo per cercare di far coincidere le richieste di ognuno con i pochi soldi in cassa. L’obiettivo e di portare in Consiglio una variazione di bilancio “definitiva” che consenta all’amministrazione di tirare avanti per i prossimi tre o quattro mesi. Ma la sfida, dopo il ritiro della proposta fatta da Contardo giovedì a causa dell’alzata di scudi di un po’ tutti i membri dell’esecutivo, è ardua. Tutti sono scesi infatti sul piede di guerra perché sanno di non poter onorare le promesse fatte a causa dei maggiori costi (quasi 200 mila euro) palesatisi sulla gestione della piscina e dello stadio. Dunque, accontentare tutte le richieste è impossibile.
Tra i più scontenti i “fratellini” d’Italia, che si sono visti sfumare sotto gli occhi i fondi necessari per mettere in piedi due spettacoli culturali da produrre negli ultimi due mesi di questo 2019. Ad Arena, spalleggiato dalla ragioniera capo, il compito di appianare le divergente e cercare di ricondurre alla ragione tutti pezzi della sua squadra. Dovrà far capire a quelli di FdI che, prima di pensare agli eventi, bisogna affrontare le emergenze.