Sul centro storico un altro buco nell’acqua. Si è infatti conclusa con un ulteriore rinvio la riunione della III commissione, convocata per la redazione di un documento condiviso da maggioranza e minoranza con le proposte e i progetti (da finanziare con il prossimo bilancio) per cercare di iniziare un percorso di rilancio della zona. Ma come detto tutto è saltato, compresi i nervi dei partecipanti.
“Non c’è sintesi – ha spiegato Giulio Marini – non c’è condivisione, prendiamone atto, altrimenti perdiamo solo tempo”. Il succo è proprio questo: parole tante, fatti zero. Tutti contro tutti. Spaccata la maggioranza e spaccata la minoranza. Tutti hanno le proprie ricette, tutte in egual misura “miracolose” (a detta di chi le propone), ma ognuno va per conto suo senza la ben che minima possibilità di provare a comprendere quello che dicono gli altri. Dunque, alla fine solo fuffa. All’interno dell’opposizione a scontrarsi sono state due prime donne, o presunte tali: Giacomo Barelli e Chiara Frontini. La miccia è stata rappresentata dalla scoperta, da parte del capogruppo di Forza Civica, di un incontro tra gli esponenti del Movimento 2020 e il sindaco. Tanto è bastato a Barelli per gridare al complotto e denunciare loschi accordi tra maggioranza e opposizione.
“Non potete fare così – ha detto puntando il dito contro la Frontini -. Non potete arrivare a un accordo sottobanco con il sindaco a nome di tutta l’opposizione. Se volete fare una cosa del genere, fatela da soli”. Al che la frontiniana Letizia Chiatti ha cercato di rassicurare il collega, dicendo che non c’era stato alcun accordo tra loro e il sindaco, ma solo la volontà e la disponibilità a cooperare per il bene della città. Parole che non hanno soddisfatto l’ipercinetico consigliere vivaviterbicolo che ha continuato a battibeccare con quelli del movimento 2020 e altri rappresentanti dell’opposizione. Bagarre in aula. “C’è stato un incontro nella stanza del sindaco con Viterbo 2020 – ha spiegato poi Buzzi nel vano tentativo di sedare gli animi – per capire se si poteva trovare un punto d’incontro. Una cosa che si fa in tanti altri Comuni. Oggi però non ci sono le condizioni per raggiungere un accordo”.
In poche parole, sono saltati tutti i buoni propositi dei giorni passati e si allontana a questo punto la possibilità di raggiungere il tanto agognato documento unitario. Spetterà a questo punto alla maggioranza presentare un documento su cui l’opposizione potrà convergere o no.