Continua a suscitare polemiche il caso Castagnaro. A sollevarlo, la scorsa settimana, fu la Cgil, quando rese noto che l’ex primario di ortopedia di Belcolle, nonostante risulti in pensione da qualche mese, continua ad operare all’ospedale di Montefiascone senza che parte dello staff e i pazienti siano informati del fatto che non è più un dipendente della Asl.
La Cgil aveva invitato la Asl a chiarire, ma da parte della Cittadella tutto tace. Da qui una nuova sollecitazione: “A questo punto ci viene il sospetto che tale attività non sia cosi ‘trasparente’ come speravamo. Quindi, riproponiamo alla Direzione aziendale le stesse domande poste la settimana scorsa, ricordando che la Asl è un’azienda pubblica. E’ la casa di tutti i cittadini, che hanno il diritto di sapere come viene amministrato il loro bene più prezioso: la sanità pubblica”.
“A quale titolo quindi il dottor Antonio Castagnaro – continua il sindacato – da giorni opera presso l’ospedale di Montefiascone? Da chi è stato autorizzato? E’ parte di un segreto progetto di ricerca? O svolge una forma di tutoraggio giustificata dalla sua ultradecennale esperienza? Tale collaborazione è a titolo gratuito o oneroso? I pazienti sono stati correttamente informati sulla composizione dell’equipe chirurgica? I pazienti che hanno avuto l’indiscutibile fortuna di essere operati dal dottor Castagnaro in base a quali criteri sono stati selezionati? Chi risponde di eventuali esiti invalidanti derivanti da tali procedure chirurgiche? Non esistono nella Asl di Viterbo altri chirurghi ortopedici che possano portare a termine questi, immaginiamo, delicatissimi interventi? Di che tipologia di interventi si è occupato il suddetto professionista? La Fp Cgil e tutti i cittadini rimangono in attesa di conoscere la verità”.