E’ una reale opportunità per le microimprese, inclusi i titolari di partita Iva, che hanno difficoltà nell’accedere ai canali tradizionali del credito ma possiedono l’intelligenza e le capacità per realizzare progetti di sviluppo delle attività. Parliamo di Fondo Futuro 2014-2020, il Fondo per il microcredito e la microfinanza, che è tra le misure di maggiore successo della Regione Lazio, perché, attraverso una procedura snella, è possibile ottenere finanziamenti da 5.000 (importo minimo) a 25.000 euro al tasso dell’1 per cento, restituibili in sette anni.
La finestra 2019 per la presentazione delle domande di prestito si è aperta lo scorso 2 settembre. La chiusura era stata fissata per dopodomani, 30 ottobre, invece i termini sono stati differiti: per la richiesta, c’è tempo fino alle ore 12 del prossimo 19 dicembre.
“E’ un’ottima notizia”, commenta Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia. “Ci era stata anticipata, qualche giorno fa, dal presidente di Lazio Innova, Paolo Orneli, nel corso dell’incontro sui bandi della Regione organizzato presso la Camera di Commercio di Viterbo, presente il consigliere regionale Enrico Panunzi. Abbiamo un mese e mezzo in più a disposizione sia per promuovere uno strumento senza dubbio molto efficace e su misura per tante realtà del nostro territorio sia per assistere tutti i soggetti interessati nella predisposizione della documentazione. Questo – sottolinea Melaragni – è uno dei casi in cui si premiano le idee e la voglia di fare impresa e di investire sulla crescita della nostra economia. Ricordo che al beneficiario del finanziamento non sono richieste garanzie reali, patrimoniali, finanziarie e personali né possono essere applicati costi aggiuntivi, come le spese di istruttoria”.
Il finanziamento garantisce l’intera copertura delle spese relative alla costituzione dell’impresa e all’avviamento dell’attività, agli investimenti necessari per l’attuazione di piani di sviluppo e al costo del personale, purché esse siano sostenute dopo l’invio della domanda ed entro dodici mesi dalla sottoscrizione del contratto con il soggetto che eroga l’agevolazione.