Alla fine la cooperativa Lavoro e solidarietà a cui, dal vicesindaco di Civita Castellana Alberto Cataldi, di Fratelli d’Italia, era stata data la gestione senza gara della biblioteca comunale si è fatta da parte, rinunciando all’incarico.
Si tratta della cooperativa presieduta da Rocco Todaro, che adesso minaccia azioni legali contro chi ha osato accostarla al partito provinciale della Meloni: “Lo scopo sociale della nostra cooperativa – parole di Todaro – è quello di ottenere, tramite la gestione associata, la continuità di occupazione e di integrazione sociale, per cui, abbiamo risposto all’invito del dirigente del comune di Civita Castellana, Latini, nel presentare un preventivo avente oggetto, l’inserimento di una unità lavorativa presso la biblioteca comunale per un periodo di 13 settimane”.
Non la pensano allo stesso modo le opposizioni di Civita Castellana e la Lega che infatti pretende da Cataldi spiegazioni, che lui dovrà fornire giovedì in commissione cultura.
Al di là del gioco delle parti, resta un affidamento senza gara, che, seppur regolare sotto il profilo normativo, getta una luce alquanto sinistra sull’operato del vicesindaco Cataldi e in genere del partito della Meloni a Civita Castellana. Si dice non a caso che il primo cittadino Franco Caprioli sia molto, molto “incazzato”. E si dice anche che Cataldi, non difeso più da nessuno, potrebbe essere sostituito nei prossimi giorni. Di sicuro, d’ora in avanti la sua posizione sarà necessariamente ridimensionata.