Processo immediato per Andrea Landolfi, il trentenne accusato dalla Procura di Viterbo di aver ucciso la fidanzata Maria Sestina Arcuri lo scorso febbraio a Ronciglione. Lo ha deciso il gip, accogliendo le richieste del pm Franco Pacifici. La prima udienza in Corte d’assise è stata fissata per il 9 dicembre.
Come si ricorderà, Andrea, che è anche accusato di aver provocato delle lesioni alla nonna la stessa notte in cui la fidanzata precipitava dalle scale, secondo l’accusa scaraventata da lui, deve rispondere di omicidio volontario. Dal 26 settembre è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli a Roma in seguito al rigetto, da parte della Cassazione, del ricorso contro l’ordinanza del Riesame che, ribaltando la prima decisione del gip di Viterbo, dispose la scorsa estate la custodia cautelare in carcere.
Secondo la Procura, che per la ricostruzione dei fatti si è avvalsa anche del Ris, Andrea e Maria Sestina prima della tragedia avevano litigato in un pub di Ronciglione. Circostanza che sarebbe confermata da alcune testimonianze e dalle immagini delle telecamere all’esterno del locale. Telecamere che avrebbero ripreso anche la nonna del giovane allontanarsi dall’abitazione in piena notte dopo essere stata, come poi è emerso, picchiata. Andrea ha sempre rigettato le accuse sostenendo che la caduta è stata accidentale. Dirimente è stata per lo testimonianza del figlio piccolo.