Continuano i disagi per i pendolari che dalla stazione di Orte prendono il treno per recarsi a Roma al lavoro. Quella di stamattina è stata una vera e propria via crucis a causa di treni in ritardo con molte persone lasciate a piedi. Una situazione che si ripete da tempo e che sta esasperando i pendolari
“Ieri mattina è stato un altro momento di passione -scrivono i pendolari- per chi da Orte si deve recare a Roma tramite treni regionali veloci. Nella fascia oraria di maggior utilizzo ci sono stati i seguenti ritardi: regionale veloce 7571 arrivato ad Orte con 57 minuti di ritardo è poi partito arrivando a Roma Termini con 65 minuti di ritardo; regionale veloce 2481 arrivato ad Orte con 87 minuti di ritardo, lievitato poi a 90 all’arrivo di Roma Termini”. Ma non finisce qui: ai pendolari non è stato permesso di usufruire degli Intercity allo stesso prezzo del biglietto: “Inoltre come di consueto accade in occasioni analoghe, non sono state date disposizioni per utilizzare gli Ic regolarmente circolanti senza pagamento dell’integrazione della differenza tra le tariffe. Ci risulta, a tal proposito, che ai viaggiatori provenienti dall’Umbria è stata data la possibilità di utilizzare gli Ic senza obbligo di integrazione tariffa”.
“Ci rivolgiamo -concludono i pendolari in una lettera alle Ferrovie – quindi a voi ed alle vostre rispettive competenze per chiedere spiegazioni di quanto avvenuto questa mattina e, sopratutto, per il diverso trattamento dei viaggiatori a seconda della loro provenienza ricordandovi che tutti, a prescindere da come la pensiate, sono cittadini Italiani. In attesa di una vostro sollecito, ed esaustivo, riscontro porgiamo distinti saluti”.