Dopo gli attacchi di Fratelli di Italia, le opposizioni non ci stanno e con una nota a firma di tutta la minoranza (Simone Brunelli, Vanessa Losurdo, Yuri Cavalieri, Claudio Parroccini e Maurizio Selli) replicano con fermezza.
“Fratelli d’Italia di Viterbo difende l’indifendibile a Civita Castellana -scrivono le opposizioni -. Basta fare una visura camerale per verificare i legami tra la cooperativa e il partito. Basta leggere la determina per accorgersi delle varie anomalie: manca un atto di indirizzo politico che non può dedursi dalla variazione di bilancio, manca trasparenza poiché è stato considerato un solo preventivo, manca soprattutto il rispetto dei principi e delle linee guida dell’Anac; non esisteva né necessità e né urgenza, in quanto la presenza in biblioteca era garantita da due impiegati e sei ragazzi del servizio civile, oltretutto all’interno del personale comunale vi è una persona che ha vinto un concorso in ambito socio culturale. Se è tutto regolare, l’assessore Cataldi, visto che a quanto si legge è dal suo stesso partito riconosciuto come il responsabile, ci spieghi perché la cooperativa si è ritirata e lui resta ancora al suo posto”.
“Riteniamo responsabile di questa situazione – concludono le opposizioni – oltre all’assessore Cataldi, anche il sindaco Caprioli che non riesce a controllare l’operato della sua giunta . E’ la stessa Lega a confermare la veridicità di quanto denunciamo da settimane da noi. Non resta a questo punto che passare ai fatti”.