“Ritengo che, in merito alla questione della gestione della biblioteca sia doveroso accertarsi della regolarità dell’assegnazione gestionale della stessa”. A parlare è Andrea Sebastiani il capogruppo della Lega che subito prende le distanze dall’attività dell’assessore alla cultura, nonché vice sindaco, Alberto Cataldi e chiede chiarezza: “Siamo intenzionati ad indagare e verificare – continua Sebastiani – se siano state effettivamente commesse delle irregolarità, delle leggerezze, la presenza di eventuali conflitti d’interesse, o le mancate competenze della cooperativa cui è stato affidato momentaneamente l’incarico, o qualunque altra questione non chiara in merito a a quest’argomento”. “Nella misura in cui dovessimo accertare una sola di queste irregolarità saremo i primi a chiedere provvedimenti in merito – affonda -. Se verificassimo che, in qualche modo, questo non fosse il principio alla base delle decisioni prese dagli esponenti del nostro partito o dai nostri alleati, prenderemo senza alcun dubbio la decisione di una revisione dei ruoli e dell’eventuale allontanamento di coloro che non sposano i nostri principi di trasparenza, correttezza e cambiamento”.
Parole dure quelle del leghiste che, messe sotto la lente, suonano come una vera e propria sfiducia nei confronti degli alleati. Fratelli d’Italia dal canto suo replica così: “Fratelli d’Italia prende posizione in merito alla vicenda biblioteca comunale che in questi giorni ha visto l’opposizione vomitare vergognose illazioni nei confronti del nostro vicesindaco e assessore alla cultura Alberto Cataldi, nonché nei confronti del nostro partito politico, che non controlla o detiene nessuna cooperativa. Ribadiamo che l’operato del funzionario responsabile ha rispettato pienamente le disposizioni di legge”. “Palese il patetico intento della minoranza – ribatte FdI – di mettere in difficoltà l’amministrazione con questi beceri attacchi politici ad personam che nulla hanno a che fare con il bene comune e con i cittadini civitonici che, all’opposto, sono stati ben lieti della continuità del servizio garantito”.