Sta scuotendo la politica provinciale l’affidamento temporaneo della biblioteca comunale di Civita Castellana alla cooperativa “Lavoro e Solidarietà” di Viterbo vicina, a quanto sembra, a Fratelli d’Italia. Un pasticciaccio brutto che rischia di travolgere l’assessore alla cultura, nonché vice sindaco, Alberto Cataldi. A sollevare e denunciare all’opinione pubblica il caso sono stati inizialmente i consiglieri del Pd, si sono poi aggiunti FI, Rifondazione comunista e Movimento 5 Stelle. Ma adesso prende le distanze sulla vicenda anche la Lega.
Sono diverse le cose che non tornano in questa storia. Prima di tutto i legami tra la società appaltatrice e Cataldi. La cooperativa è gestita infatti da persone molto vicine a FdI. Ma non solo: a insospettire sono state anche le modalità con cui sarebbe stata evasa la pratica, conclusa a tempo record visto che il preventivo della cooperativa è arrivato sui tavoli comunali il 19 settembre e nel giro di pochissimo è stato accettato, tenendo tutti all’oscuro della decisione, dall’opposizione ad alcuni pezzi della maggioranza.
Il clima è ormai diventato rovente e Castaldi ora è stato mollato anche dalla Lega, che, tramite una nota diffusa dal suo capogruppo Andrea Sebastiani, e pubblicata da alcuni organi di stampa, ha fatto sapere che se saranno accertate irregolarità chi ha sbagliato va allontanato. Intanto, secondo le ultime indiscrezioni i consiglieri del Pd hanno chiesto alla segretaria generale, responsabile dell’anti-corruzione del Comune, di effettuare un’indagine interna per verificare la legittimità dell’atto con cui è stato affidato l’appalto alla coop. Per ora risposte certe ancora non ce ne sono, ma la posta in gioco a questo punto si alza. Se dalle indagini emergerà qualcosa, sicuramente ci saranno ripercussioni per il dirigente e l’assessore competente, che è appunto Cataldi. Altre indiscrezioni, inoltre, parlano di una possibile rinuncia da parte della società che sarebbe l’estrema ratio per salvare la poltrona di Cataldi. Per la giunta Caprioli una brutta gatta da pelare.